Rinnovamento nello Spirito, celebrata la Festa del ringraziamento

La Messa presieduta da De Donatis ai Santi Apostoli. Il presidente nazionale Martinez: «Ci prepariamo alla giornata di preghiera e testimonianze con il Papa»

Il 14 marzo 2002 il Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana approvava in via definitiva lo statuto del Rinnovamento nello Spirito Santo, aggiornato quest’anno. In ricordo di quella data venerdì 24 maggio il movimento ecclesiale, a livello diocesano, si è ritrovato nella basilica dei Santi XII Apostoli per la “Festa del ringraziamento” che quest’anno, in sintonia con il cammino pastorale della Chiesa di Roma sulla memoria, ha avuto come filo conduttore il passo tratto dal Deuteronomio “Ricordati di tutto il cammino che il Signore Dio tuo ti ha fatto percorrere”.

Un richiamo al cammino diocesano apprezzato dal cardinale vicario Angelo De Donatis che ha presieduto la celebrazione eucaristica e ha invitato l’assemblea ad approfondire il discorso rivolto da Papa Francesco alla diocesi il 9 maggio scorso. La Festa, che in questi giorni si celebra in tutte le diocesi italiane, si è tenuta al termine del quadriennio pastorale di servizio in preparazione delle elezioni di tutti i responsabili a livello regionale, diocesano e locale. «Ci prepariamo anche alla giornata di preghiera e di testimonianze con Papa Francesco che si terrà sabato 8 giugno nell’Aula Paolo VI – ha detto nella sua relazione Salvatore Martinez, da pochi giorni confermato presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito -. Un momento di preghiera e fraternità in vista della veglia di Pentecoste che si svolgerà in piazza San Pietro».

La giornata è stata organizzata da Charis, un unico nuovo servizio internazionale per il Rinnovamento Carismatico Cattolico creato proprio su richiesta di Bergoglio. Acronimo di “Catholic charismatic renewal international service”, cioè “Servizio internazionale per il rinnovamento carismatico cattolico”, prenderà il via ufficiale il giorno di Pentecoste. Martinez, intervenuto al termine della preghiera comunitaria carismatica, ha rimarcato che il Rinnovamento non è una struttura ma «un’opera di Dio, una corrente di grazia» e i suoi appartenenti hanno «il dovere di ricordare il lavoro fatto dallo Spirito Santo nella storia del movimento».

Commentando il Vangelo di Giovanni, il cardinale vicario ha chiesto per i fedeli «l’obbedienza al comandamento dell’amore lasciatoci da Gesù: “Amatevi come io ho amato voi”. Non è facile amare secondo gli insegnamenti del Vangelo ma pensando alla gratuità con la quale Cristo ci ha amati, troveremo la forza per andare fino in fondo. In quell’imperativo è custodita la qualità dell’amore fraterno, dell’amore del discepolo che si basa anche sulla reciprocità che ci colloca con gratuità di fronte all’altro. Solo così l’amore ci viene restituito perché la reciprocità crea comunione». Nei cinque versetti del brano evangelico Gesù pronuncia per tre volte la parola “amici” e «noi lo siamo – ha rimarcato il porporato -perché Cristo non ci nasconde nulla della Sua vita e del volto del Padre».

La Festa si è conclusa con la testimonianza di Marco e Barbara, una coppia di fidanzati che da tre anni fanno parte del Rinnovamento nello Spirito, e di Rosa, che segue il cammino da due anni. «Grazie al Rinnovamento ho imparato ad accettarmi come persona – ha detto Marco -. Mi sono riappacificato con le mie fragilità e so con certezza che non sono solo a scalare le mie montagne, il Signore è con me». Rosa ha invece raccontato di «aver abbandonato la Chiesa evangelica per motivi dottrinali». Durante un viaggio a Lourdes ha conosciuto il gruppo Esperanza, che fa parte del movimento carismatico, grazie al quale è riuscita a distaccarsi «da amicizie nocive e pericolose».

27 maggio 2019