Elezioni Europee, in Italia successo della Lega

Il PD supera i 5 Stelle. Farage vince nel Regno Unito, in Francia la Le Pen supera Macron, trionfa Orban in Ungheria, in Germania il partito della Merkel perde consensi ma resta al primo posto

Successo della Lega alle elezioni europee in Italia: il partito di Salvini – a scrutinio quasi ultimato – è accreditato del 34,3% di preferenze; segue il Partito Democratico di Zingaretti con il 22,7%. Terzo il Movimento 5 Stelle di Di Maio, con il 17,0%. Quarto partito è Forza Italia, 8,8%; Fratelli d’Italia è al 6,4%. Sotto la soglia di sbarramento del 4% tutti gli altri partiti: il primo degli esclusi sarebbe +Europa (3,1%).

Nel Regno Unito Nigel Farage canta vittoria: il suo Brexit Party è accreditato del 31,7% dei voti, primo partito nel Paese che non riesce ancora a decidere come e quando uscire dall’Unione europea. Secondo partito, contrario al Brexit, i Liberaldemocratici (18,6%), terzi i Laburisti (14,1), quarti i Verdi (11,1). Solo quinto il partito della premier uscente Theresa May, i Conservatori, cui vengono assegnati l’8,7% dei voti popolari. In Polonia il partito di governo, PiS (Diritto e giustizia), è nuovamente premiato dagli elettori come prima forza del Paese con il 43,1% dei voti; la coalizione europea, prima forza d’opposizione, arriva al 38,4%.

In Germania la Cdu di Angela Merkel, pur in calo, si conferma il primo partito con il 28% dei consensi, portando 28 seggi al Partito popolare europeo. Balzo dei Verdi che diventano la seconda forza con il 22%, e le forze ambientaliste vengono premiate anche in altre nazioni del Centro e Nord Europa. In Francia il Rassemblement National di Marine Le Pen arriva in testa con il 23,2% dei voti, superando la République en Marche di Macron al 21,9%.

In Spagna successo accreditato ai Socialisti del premier Sanchez: 32,8% di voti, con 20 seggi a Strasburgo. Seguono i Popolari (20,1%, 12 seggi), Ciudadanos (12,2%, 7 seggi), Podemos (10,1%, 6 seggi). Gli antieuropei di Vox sarebbero al 6,2% (3 eurodeputati). In Austria vittoria dei popolari del premier Kurz, in Grecia netto successo di Nuova Democrazia, in Ungheria, trionfo del premier Orban con oltre il 50% dei voti.

Nella proiezione fornita dall’Unione Europea a notte inoltrata, i Popolari arrivano a 179 seggi, i Socialisti e democratici a 152; 105 i deputati Liberaldemocratici, 69 i Verdi, 60 i Conservatori di Ecr, come per gli euroscettici di Enf; Efdd, altro gruppo euroscettico, sarebbe a 51 seggi, la Sinistra unitaria a 38. Una possibile maggioranza potrebbe dunque vedere il Ppe alleato ai socialisti e democratici e ai liberali dell’Alde, che invece guadagnano.

27 maggio 2019