«Ascoltare la voce dello Spirito per appoggiare la vita su di lui»

L’augurio rivolto dal vescovo Palmieri ai cresimandi della diocesi, al Seraphicum per la loro Festa. Don Cavallini (Ufficio catechistico): «Invocatelo ogni giorno»

«Se vi trovaste improvvisamente davanti il genio della lampada quale desiderio esprimereste?». La domanda è stata rivolta ad oltre cinquecento adolescenti che sabato 18 maggio, nell’auditorium del Seraphicum, hanno partecipato alla Festa dei cresimandi organizzata dall’Ufficio catechistico diocesano guidato da don Andrea Cavallini. Dalla platea centinaia di voci hanno chiesto la vittoria dello scudetto della squadra del cuore, una vincita in denaro, il successo e la notorietà. Partendo dalla storia di “Aladino e la lampada meravigliosa”, uno dei più celebri racconti de “Le mille e una notte”, il sacerdote ha invece portato i giovani a riflettere sui «veri desideri» presenti nel cuore di ogni uomo grazie allo Spirito Santo. Attraverso piccoli sketch in coppia con l’attore e regista teatrale Giovanni Scifoni ha spiegato che l’azione dello Spirito è capace di trasformare l’inimicizia in amicizia, la sete di denaro in carità, l’egoismo in amore.

È il Signore che aiuta nel quotidiano «a comprendere quelli che sono i desideri di santità e di amore che ha messo nel cuore di ogni uomo» ha affermato il sacerdote. Monsignor Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare del settore Est, li ha definiti «desideri con la “d” maiuscola» che bisogna inseguire per essere felici ed avere una vita piena. «I desideri sono tanti ma non sono tutti uguali – ha spiegato -; quelli che vengono da Dio sono particolarmente profondi perché solo Lui sa renderci felici». Per il presule oggi il problema di molti giovani è «non credersi all’altezza della situazione, pensare di non valere nulla ma queste sono solo considerazioni che vengono da satana. Ascoltando lui costruiamo la strada dell’infelicità». Ha quindi invitato i ragazzi ad «ascoltare la voce dello Spirito, ad appoggiare la vita su di Lui e sui desideri che dona. Solo così non sciuperete la vostra vita».

Ogni battezzato riceve lo Spirito Santo con il sacramento della cresima, ha aggiunto don Cavallini esortando i ragazzi a «invocarlo ogni giorno per chiedergli di agire in ogni cuore perché farà cose incredibili, non solo per voi stessi ma anche per gli altri». Come accaduto ai santi: uomini e donne che dopo aver incontrato Dio hanno compreso quali fossero i loro veri desideri e raggiunto la felicità donando e donandosi.

Scifoni, noto anche per la sua serie sui santi su Facebook, ha parlato ai ragazzi di san Giovanni Bosco, il cui desiderio era quello di educare i giovani, di san Giovanni di Dio, che voleva dare dignità ai malati, di santa Francesca Romana, che voleva consacrarsi a Dio. «Desideri che agli occhi dei più potevano sembrare folli – ha detto – ma loro si sono fidati di Dio e hanno realizzato opere grandiose in modi che non avevano neanche immaginato». Per l’attore oggi è importante far comprendere ai ragazzi quali gioie si celano dietro a tante situazioni. «Per esempio il piacere che scaturisce dalla conoscenza dell’altro – ha affermato – è un’esperienza che fa nascere desideri nuovi. Nella società odierna non si è più abituati a scoprire cose nuove ma a riscoprire solo quello che già è noto».

Al termine della serata il vescovo Palmieri e i sacerdoti presenti hanno imposto le mani su tutti i ragazzi che si stanno preparando a ricevere la cresima, «segno dell’effusione dello Spirito Santo, affinché si possa vivere secondo i desideri che Dio mette nel cuore di ognuno». ha spiegato il vescovo.

20 maggio 2019