Gli universitari di Roma in cammino verso la Pasqua

Proposto un sussidio per accompagnare la Quaresima, distribuito in cappellanie e residenze. L’8 marzo la Statio con il vescovo Leuzzi

Proposto un sussidio per accompagnare la Quaresima, distribuito in cappellanie e residenze. L’8 marzo la Statio con il vescovo Leuzzi

“Un tempo per ricordare”: è questo il tema conduttore del percorso quaresimale per gli studenti promosso dall’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria. «La Quaresima – spiega il vescovo ausiliare Lorenzo Leuzzi nella lettera di febbraio rivolta agli universitari – è il tempo per scoprire la grandezza della mia esistenza, dei miei progetti, del mio futuro. Con Lui! Ma mai nel gioco infernale del dentro o fuori! Si diventa maturi solo quando si diventa protagonisti della propria esistenza, imparando a dispiegare il proprio tempo sui tempi di Dio». E in preparazione a questo tempo di grazia e di purificazione, giovedì 12 febbraio nella parrocchia di Santa Croce in Gerusalemme si è svolto un incontro presieduto dal vescovo Leuzzi, durante il quale i giovani partecipanti hanno potuto rivolgere al presule delle domande su come portare la Parola di Dio nell’ambiente universitario, e su come vivere pienamente la celebrazione eucaristica nella loro quotidianità.

Il cammino vero e proprio comincia mercoledì con la celebrazione delle Ceneri in tutte le parrocchie e cappellanie universitarie. «Abbiamo scelto il tema “Un tempo per ricordare”- spiega padre Giuseppe Daminelli, cappellano alla Luiss – perché il filo conduttore di quest’anno pastorale è proprio quello dell’Eucaristia, e l’Eucaristia è il memoriale di Cristo. Quindi non un tempo passato ma presente nella nostra vita. Ricordare, infatti, significa ritrovare nel proprio cuore il ritmo della preghiera vissuta non solo attraverso le orazioni ma anche con i gesti quotidiani che caratterizzano la vita di uno studente, come lo studio, il relazionarsi con gli altri». Si prosegue l’8 marzo nella chiesa di San Tarcisio alle catacombe di San Callisto con la Statio quaresimale degli studenti presieduta sempre dal vescovo Leuzzi, durante la quale sarà consegnato il Credo a otto giovani catecumeni, che nella veglia pasquale riceveranno i sacramenti dell’ iniziazione cristiana.

Una tradizione, quella della Statio, che trova le sue origini nell’antichità. Infatti, durante il periodo che precede la Pasqua, era tradizione che il vescovo andasse a trovare le varie comunità dei cristiani. E proprio ricordando questa memoria, monsignor Leuzzi si appresta a incontrare tutti gli universitari che frequentano abitualmente le cappellanie degli atenei. Il periodo quaresimale diventa così anche un momento di incontro. «È giusto fermarsi a riflettere su quello che si fa – continua padre Daminelli -, comprendere che lo studio deve andare oltre il bel voto preso a un singolo esame ma diventare l’arco che lancia i giovani verso una nuova umanità».

In accompagnamento a questo itinerario spirituale è stato creato anche un sussidio. «È stato distribuito – spiega suor Doriana Giarratana, che ne ha curato la stesura insieme ad alcuni cappellani – in tutte le cappellanie e le residenze universitarie, per dare una mano ai ragazzi a vivere pienamente questo tempo favorevole per la preghiera». (Marina Tomarro)

17 febbriao 2015