Giovani delle superiori a concorso sull’articolo 3 della Costituzione

L’iniziativa di Articolo 21, Miur, Federazione nazionale stampa italiana, Ordine dei giornalisti e Rai. Al centro il tema dell’analfabetismo funzionale

Un italiano su tre, secondo l’Ocse, è “affetto” da analfabetismo funzionale. Si tratta di persone che pur sapendo leggere e scrivere non sono in grado di comprendere testi semplici, di formulare idee proprie o avere un’opinione sulle dinamiche del mondo circostante. Vengono definiti “low skilled” e nel nostro Paese sono più del 40% della popolazione dai 16 anni in su. Per arrestare questa deriva è necessario partire dalle nuove generazioni. L’associazione Articolo 21, il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca (Miur), la Federazione nazionale della stampa  italiana (Fnsi), l’Ordine nazionale dei giornalisti (Odg), la Rai e altre istituzioni hanno promosso un Concorso nazionale riservato agli studenti delle scuole superiori dedicato all’articolo 3 della Costituzione, nello specifico al secondo comma, che impegna lo Stato a rimuovere tutte le barriere «che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e la partecipazione dei cittadini a tutte le espressioni della realtà sociale».

concorso rileggiamo articolo 3Presentato questa mattina, martedì 5 marzo, nella sede della Fnsi, il concorso unisce il tema della libertà di informazione alla capacità di superare ogni idea di diversità e vuole stimolare i ragazzi a conoscere la Costituzione. In modo particolare vuole portarli a riflettere sull’analfabetismo funzionale, una condizione di crescente disuguaglianza sociale che oggi diventa ancor più grave con l’avvento di internet e dei social network. Scopo dei promotori è quello di far comprendere che il diritto alla consapevolezza e alla conoscenza è importante quanto il diritto alla salute e all’istruzione. A tal proposito il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti riferendosi alla proposta legislativa dell’attuale governo di azzerare il fondo per l’editoria ha rimarcato che quando «nel mondo dell’informazione tagli la lingua, tagli anche la libertà di essere informato». L’incontro è stato per Giulietti anche l’occasione di ricordare padre Paolo Dall’Oglio, sulla cui sorte si sono accese nuove speranze nelle ultime ore, e gli altri ostaggi ancora in mano dei jihadisti.

L’articolo 3 della Costituzione è gemello dell’articolo 21 dedicato alla libertà di manifestazione del pensiero, ha spiegato Carlo Muscatello responsabile della formazione della Fnsi. «Oggi sentiamo l’urgenza di ricordare quanto sancito nell’articolo 3 – ha affermato -, soprattutto il richiamo all’uguaglianza e al ruolo che ha lo Stato in merito». Il coordinatore del progetto Renato Parascandalo, membro dell’ufficio di presidenza di Articolo 21 si è soffermato sui low skilled, soggetti facilmente influenzabili ed esposti alla disinformazione perché propensi a credere a tutto quello che leggono o ascoltano, e quindi incapaci di intervenire responsabilmente nella società. Non leggono libri o giornali ma trascorrono molte ore sui social network divenendo terreno fertile per le fake news o le campagne d’odio, fenomeni che minano la coesione sociale, la solidarietà e la tolleranza delle diversità. «Siamo di fronte ad una promessa mancata della democrazia – ha detto -; è necessario informare i giovani per dotarli di spirito critico». Per Luciana Castellina di Eurovisioni il problema oggi risiede «nella crisi della democrazia rappresentativa. Un tempo i partiti fungevano da corpi intermedi che permettevano al cittadino di dialogare con le istituzioni. Oggi invece non è più così e da qui ha origine l’analfabetismo funzionale».

Il concorso si propone di attirare l’attenzione dei giovani su questa piaga invitandoli a elaborare un testo breve, massimo 30 righe, da cui trarre spunto per una campagna informativa e di sensibilizzazione. A oggi risultano iscritte al concorso 75 scuole di 43 province; sette gli istituti romani che hanno aderito. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo sul sito web del concorso “Rileggiamo l’articolo 3 della Costituzione”. L’elaborato vincente darà vita a una campagna mediatica. Un regista, infatti, realizzerà spot pubblicitari o un documentario sull’analfabetismo funzionale e le sue conseguenze. Il testo sarò inoltre consegnato alla massime autorità dello Stato. Alla conferenza stampa hanno partecipato tra gli altri Elisa Marincola di Articolo 21 e Vittorio Di Trapani segretario dell’Usigrai.

5 marzo 2019