Giovanni Maria Flick: «La priorità è difendere la Costituzione»

Il presidente emerito della Corte costituzionale chiamato a presentare il messaggio di Francesco “La buona politica è al servizio della pace”. La Carta, «l’unica in grado di garantirci la convivenza»

«Un politico è come la sentinella nella notte che cita il profeta Isaia: deve vegliare per farci stare tranquilli. Soprattutto, non deve creare falsi allarmi e sapere scrutare il futuro». Così don Benoni Ambarus, direttore della Caritas di Roma, ha introdotto l’incontro “Le parole della pace” che si è svolto sabato 26 gennaio alla Cittadella della carità. L’appuntamento, promosso dall’organismo diocesano a conclusione del mese dedicato al tema della pace, ha visto Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte costituzionale, approfondire il messaggio di Papa Francesco “La buona politica è al servizio della pace“, alla luce della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e della Costituzione, entrambe approvate settant’anni fa.

Per Flick «la Costituzione va letta con attenzione e attuata in pieno. È ancora l’unica in grado di garantirci la convivenza con una strada che attraverso la giustizia porta alla pace». Per l’ex ministro «non si può progettare il futuro senza conoscere il passato. Purtroppo, la globalizzazione e la velocità dell’informazione tendono a concentrare la nostra attenzione solo sul presente». Certo, non mancano le sfide, soprattutto perché la Carta costituzionale deve ancora essere attuata in molti degli aspetti che richiamano la pari dignità sociale. «Penso soprattutto alle donne – ha detto -, alla loro discriminazione in ambito lavorativo, costrette alla schiavitù sessuale o vittime di femminicidio. Anche i migranti – ha poi aggiunto – sono vittime di una mancata applicazione dei principi su cui si fonda la nostra democrazia. Assistiamo, ed è cronaca di questi giorni, alla violazione dei diritti fondamentali con scelte politiche che contrastano con i dettami fondamentali della Costituzione».

Altro aspetto che preoccupa Flick, evidenziato alla vigilia del Giorno della memoria, «è l’antisemitismo che ritorna il Europa e in Italia, usando le moderne tecnologie come strumento di diffusione». Per il presidente emerito della Consulta vi sono altri casi palesi di violazione dei principi che riguardano i diritti degli anziani, l’infanzia e le minoranze. Più volte, ha poi detto, Papa Francesco richiama la giustizia come unica via per la pace e, su questo, «la Costituzione è precisa e vincolante, come la Dottrina sociale della Chiesa». La priorità, secondo Flick, «è difendere la Costituzione in una fase in cui, da più parti, si sta cercando di smontarla dall’interno».

28 gennaio 2019