I concerti di Natale di Centro Astalli e Msf

Due concerti a pochi giorni dal Natale, organizzati dalCentro Astalli e da Medici Senza Frontiere. Il primo si terrà lunedì 17 alle18, quando nella chiesa di Sant’Andrea al Quirinale (via del Quirinale, 29) si esibirà la Takadum Orchestra nel corso di “Addije voci e suoni del Mediterraneo”– ingresso libero. Domani, invece, alle 19.30 nella chiesa di San Marcello alCorso, si terrà la Rassegna di canti sacri e natalizi organizzata dal Gruppo di Roma di Medici Senza Frontiere (Msf). L’edizione di quest’anno vedrà lapartecipazione di tre diversi cori e di tre operatori umanitari di Msf.

Nel corso della serata, il coro dei Licei Primo Levi ed Enriques, diretti dal Maestro Fabrizio Barchi, il coro della Basilica diSant’Agnese fuori le Mura, diretto dal maestro Roberto Musto e il coro Tu Solus, diretto dal maestro Francesca La Via, si esibiranno in brani natalizidella tradizione popolare italiana e internazionale, canti spiritual e cantisacri d’autore. Ma prima della musica ci sarà uno spazio dedicato alla testimonianza di tre operatori di Msf che racconteranno della loro esperienza sul campo:Matteo Perin, Irene Freni e Alessia Ripandelli. Alessia, infermiera, è da pocorientrata dalla sua prima missione a Masisi, nel nord Kivu, in RepubblicaDemocratica del Congo, dove la difficoltà più grande, racconta, «è stataaccettare una cultura totalmente diversa, riuscire ad integrarsi, imparare a comunicarein maniera differente».

Matteo Perin, logista, ha svolto invece missioni in diversi Paesi africani e adHaiti fin dal 2013, intervenendo in contesti difficili per assicurare attivitàdi cura contro l’Hiv e la tubercolosi e di vaccinazione contro la febbregialla. «Quello con Msf non è solamente un lavoro, è un’esperienza di vita. Ilfatto di tornare a casa e sapere che il tuo contribuito da logista ha permessoal medico di fare un’operazione e di salvare una vita basta per essere ripagatodi tutte le fatiche», racconta. Una scelta di vita condivisa con la moglieIrene Freni, da 5 anni logista in diverse aree di crisi, tra Sud Sudan, Guineae Repubblica Democratica del Congo. «Ho scelto di lavorare con Msf perché necondivido a pieno i valori. Mi piaceva l’idea di poter dare risposte concrete adei bisogni essenziali. Medici senza frontiere è garanzia di professionalità,di persone di cui fidarsi e di un’agenda non condizionata da fattori esterni», dice Irene.

L’evento di San Marcello al Corso è ad ingresso libero fino ad esaurimentoposti. Le donazioni raccolte andranno a sostenere i progetti che MSF portaavanti in 72 Paesi del mondo, per rispondere alle crisi umanitarie. I volontaridel Gruppo di Roma saranno presenti con un banchetto informativo.

14 dicembre 2018