Via Salaria chilometro 39, poco distante da Passo Corese. Borgo Quinzio. Alle porte di Roma. È qui che nel pomeriggio di ieri, 5 dicembre, ha preso fuoco un’autocisterna che stava scaricando gpl nell’area di servizio. «C’è stato un primo incendio e mentre i vigili del fuoco e il 118 stavano operando è avvenuta una violentissima esplosione», ha riferito all’Ansa il questore di Rieti, Antonio Mannoni. Due le vittime: un vigile del fuoco in servizio, Stefano Colasanti, 50 anni, che era diretto a Roma ma si era fermato per dare una mano, e un uomo che passava in macchina ed è rimasto investito dall’esplosione. 17 i feriti, che hanno riportato ustioni e traumi da scoppio, 3 dei quali sono stati portati all’ospedale di Monterotondo, 5 a Rieti, il resto a Roma, tra Sant’Andrea, Gemelli e Sant’Eugenio. Tutti hanno riportato tutti ustioni tra il 35% e il 50% del corpo, anche se la situazione più complicata è quella di una giovane paziente che oltre alle ustioni ha riportato anche un trauma da schiacciamento, riferiscono i soccorritori.

«Esprimo profonda vicinanza alle vittime della tragedia, ai feriti e alle loro famiglie», dichiara il vescovo della diocesi di Sabina-Poggio Mirteto Ernesto Mandara. La vicenda «mi colpisce profondamente perché proprio la sera prima ho celebrato la messa per la festa di Santa Barbara, patrona dei vigili del fuoco, con il distaccamento dei pompieri di Poggio Mirteto, a cui apparteneva una delle vittime dell’esplosione. Siamo stati insieme e li ho ringraziati per il lavoro che svolgono. Con i vigili del fuoco – aggiunge il presule – c’è un rapporto costante di stima reciproca e vicinanza, che in questa circostanza vorrei far sentire ancora più intensamente». Da ultimo, il vescovo assicura la preghiera per i feriti e per i soccorritori, invitando i fedeli della diocesi «a unirsi nella preghiera per le vittime e ad esprimere la propria vicinanza ai familiari e ai vigili del fuoco».

Ai familiari delle vittime anche il messaggio di «sentito cordoglio» del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che rivolge «auguri di pronta guarigione» alle vittime. Intanto la procura della Repubblica di Rieti ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Il distributore dove si è propagato l’incendio che ha scatenato l’esplosione al momento è posto sotto sequestro.

6 dicembre 2018