Yemen, bombe sull’ospedale di Save the Children

Colpita nella città portuale di Hodeidah una struttura sanitaria supportata dall’organizzazione, che denuncia l’intensificarsi della battaglia in città nelle ultime ore. La popolazione intrappolata all’interno; la metà sono bambini

Le bombe della coalizione guidata da Arabia Saudita ed Emirati hanno colpito ieri mattina, 7 novembre, una struttura sanitaria supportata da Save the Children nella città portuale yemenita di Hodeidah, che ha riportato gravi danni a una delle farmacie che fornisce medicinali salvavita. Colpite anche le zone residenziali. La denuncia arriva da Save the Children, che informa che nel corso della notte del 4 novembre la coalizione ha intensificato l’offensiva militare, con forti attacchi aerei proprio sulla città costiera di Hodeidah. I soldati alleati del governo dello Yemen stanno ora conducendo una battaglia all’interno dell’area della città.

Stando ai dati di Save the Children, è in pericolo la vita di centinaia di migliaia di persone, circa la metà dei quali bambini. Il bombardamento dell’artiglieria infatti sta avvenendo pesantemente da tutti i lati. Al momento si contano oltre 150 vittime. I blocchi stradali temporanei hanno impedito alle persone di uscire o di entrare in città durante la notte, di fatto intrappolandole in una zona dove il conflitto era in corso. L’organizzazione internazionale esprime profonda preoccupazione per la condizione dei civili, intrappolati all’interno di Hodeidah, e sollecita le parti in conflitto a «fermare immediatamente i combattimenti e a cercare una soluzione politica che fermi questo brutale conflitto. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu – si legge in una nota – deve trasformare tutto questo in realtà al più presto».

8 novembre 2018