Una formazione accademica rigorosa e interdisciplinare, in cui le problematiche dell’attualità si inseriscono nel quadro di fondamentali riferimenti antropologici, etici e giuridici. È la proposta del nuovo master universitario in “Bioetica e formazione” proposta da Pontificio Istituto teologico Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia e Istituto di bioetica e Medical Humanities dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Proprio questa collaborazione è la novità del master: l’esperienza pluridecennale, ricchissima e pionieristica in Italia dell’Istituto di bioetica e Medical Humanities all’Università Cattolica, a contatto con le questioni più scottanti della medicina e nel dialogo internazionale, si incontra con l’apporto del Pontificio Istituto per la famiglia, impegnato da trentacinque anni in una fondazione rigorosa a livello antropologico della verità sull’uomo e sulla donna, sull’amore, sul matrimonio e la famiglia. «Nella luce della rivelazione cristiana e con l’aiuto delle varie scienze umane – affermano dall’Istituto -, le questioni riguardanti la vita umana, dal suo concepimento alla morte naturale, dalla malattia alla sua guarigione hanno così la loro “cornice” di senso all’interno della famiglia».

L’obiettivo del master è offrire una formazione interdisciplinare sulle questioni riguardanti gli interventi sulla vita umana nell’età della tecnica, inserendole nel quadro di fondamentali riferimenti antropologici, teologico-morali e giuridici. Allo stesso tempo, l’itinerario formativo si propone di fornire gli strumenti adeguati per collocare le questioni bioetiche nei vari contesti formativi e consultivi (comitati di etica, consulenze etiche).

Per informazioni è possibile consultare il sito del Pontificio Istituto teologico Giovanni Paolo II.

31 ottobre 2018