Roma sferzata dal vento a oltre 100 chilometri all’ora

Secondo giorno di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado. Venti le persone ferite in città; 4 i morti nel Lazio. Raggi: «Evento di questa intensità non si verifica da circa 20 anni». Monitorati Tevere e Aniene

Studenti a casa a Roma anche oggi, martedì 30 ottobre, per le avverse condizioni del tempo. Lo ha deciso il Campidoglio che con un’ordinanza ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. Per la giornata di oggi l’invito a limitare gli spostamenti arriva anche dal Viminale. Le raffiche di vento che ieri hanno anche superato i 100 chilometri orari hanno causato il ferimento di una ventina di persone nella Capitale e la morte di quattro nel Lazio: due in provincia di Frosinone e due a Terracina (Latina). Sul suo profilo Facebook il sindaco Virginia Raggi scrive che «un evento di questa intensità non si verificava da circa 20 anni».

Per tutta la giornata è stato incessante il lavoro dei vigili del fuoco della Capitale intervenuti in tutta la città per alberi e rami caduti, coperture divelte, intonaci, tegole, pali e cartelloni sradicati dai marciapiedi. Per le prossime ore il comando di Roma ha potenziato l’impianto di soccorso, raddoppiato i nuclei sommozzatori e il nucleo speleo-alpino-fluviale. Il Centro operativo comunale ha gestito circa 700 richieste di intervento in coordinamento con le organizzazioni di volontariato. Per l’accoglienza dei senza fissa dimora sono stati messi a disposizione oltre 200 posti e attivate due strutture straordinarie di accoglienza in via Giolitti, all’interno della stazione Termini, e in via Ventura, nella palestra di un centro anziani. Monitorati il Tevere e l’Aniene.

Dal centro alla periferia, strade invase da tronchi e rami ma i disagi maggiori si sono registrati nei quartieri Tor Bella Monaca e San Lorenzo, in particolare nei pressi della città universitaria della Sapienza, in zona Flaminia, Prenestina, Casilina, ai Castelli Romani e a Lanuvio. In serata, evacuata una palazzina in via Edgardo Ferrati, zona Garbatella, dove un grosso albero si è abbattuto sul terrazzo condominiale danneggiandolo. In viale del Policlinico due alberi sono caduti su automobili in sosta. A Prati un pino ha completamente bloccato la carreggiata distruggendo sotto il suo peso cinque auto parcheggiate e danneggiando un balcone. Un giovane in scooter è stato colpito da un albero crollato in via Napoleone III all’Esquilino e ha riportato ferite non gravi mentre un vigile del fuoco è rimasto ferito ad un braccio da un ramo caduto all’Eur. Accertamenti medici per altri due pompieri. Illesi invece due agenti della polizia municipale la cui auto di servizio è stata investita da un grosso albero mentre dirigevano il traffico in via Ettore Romagnoli a Montesacro. Sulla Tangenziale Est le raffiche di vento hanno divelto due pannelli fonoassorbenti e in via Palmiro Togliatti sono volati due cartelloni pubblicitari.

Il Campidoglio ha predisposto in via precauzionale la chiusura dei cimiteri Flaminio e Verano e di Villa Paganini, Villa Ada, Villa Aldobrandini e Villa Torlonia. La direzione del Parco Archeologico del Colosseo ha deciso di sospendere per motivi di sicurezza gli ingressi al Parco del Colosseo, che comprendono quelli al Palatino, all’Anfiteatro Flavio e al Foro Romano. Non sono mancati problemi nemmeno per quanto riguarda la circolazione, con interruzioni momentanee sulla tratta Piramide-Laurentina della metro B per la presenza di rami sulle rotaie e sull’intera linea della ferrovia Roma-Lido a causa della caduta di fronde sulla rete elettrica nei pressi di Vitinia. La linea tranviaria 8 è ancora interrotta tra largo Ravizza e le ferrovie di Trastevere. Paura davanti all’Altare della Patria dove il vento ha scoperchiato il tetto di un open bus turistico danneggiando il tendone che copriva il secondo piano del mezzo. Nessun ferito ma molto spavento per gli automobilisti e i motociclisti che transitavano in quel momento in piazza Venezia.

A Ostia le mareggiate hanno provocato la morte di un delfino spinto a riva dalle forti correnti. Il cetaceo ha sbattuto contro la struttura di legno di un stabilimento balneare. Inutile l’intervento dei volontari e delle guardie zoofile dell’Enpa.

30 ottobre 2018