30 anni del Sir, gli auguri di Francesco e Mattarella
Il Papa: «Continuate a svolgere il vostro impegno cercando sempre quella stessa novità con cui i padri fondatori hanno pensato e dato forma a un progetto unico nel suo genere»
«Trent’anni rappresentano, certamente, un bel traguardo, ma non sono e non devono essere considerati un punto d’arrivo. Continuate a svolgere il vostro impegno cercando sempre quella stessa novità con cui i padri fondatori hanno pensato e, poi, dato forma a un progetto unico nel suo genere: uno strumento d’informazione che colleghi il territorio italiano, rappresentato dai settimanali diocesani, al centro e che, nello stesso tempo, ritorni dal centro al territorio proprio con le testate delle diocesi. Siete stati fautori di comunione nell’informazione, sia ecclesiale sia socio-culturale. Continuate ad esserlo». Lo scrive Papa Francesco in un messaggio al Sir per i trent’anni dalla fondazione. «Con il vostro notiziario quotidiano, riportate news sulla Santa Sede, sulla Chiesa Italiana, sulle diocesi, sull’Europa, sul Medio Oriente, sul mondo intero…», prosegue il Santo Padre che, citando il tema della prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, ricorda che il Sir è impegnato «nella promozione di una comunità informativa, fondata sull’autenticità e sulla reciprocità».
«Continuate ad esercitare la vostra professione tendendo sempre alla verità. È l’antidoto più efficace per combattere la falsità», continua il Papa. «Vi incoraggio a proseguire sempre sulla strada dell’innovazione, non trascurando però il vostro sguardo verso tutti i territori: italiani, europei, mediorientali, internazionali… Il territorio non è un semplice confine geografico, è qualcosa di più: indica l’esistenza delle persone che lo abitano. Sulla scia dei settimanali diocesani – scrive Francesco nel messaggio -, fatevi voce di chi non ha voce. Continuate ad accendere i vostri fari informativi su tutte le periferie. Fatevi carico comunicativo delle storie che raccontate. Appassionatevi sempre di più alla verità. Siate custodi delle notizie».
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio d’auguri all’Agenzia Sir: «L’irrobustimento delle voci espressive di identità e realtà – scrive il Capo dello Stato – rappresenta un servizio reso alla intera comunità della Repubblica: il pluralismo e la libertà delle opinioni sono condizioni imprescindibili per un Paese civile, come afferma la nostra Costituzione. In questo spirito desidero esprimere l’augurio che il vostro lavoro continui ad essere un contributo importante a una corretta informazione basata sul rispetto reciproco e sulla affermazione dei diritti della persona e delle comunità, valori su cui si fonda la nostra convivenza». In tre decenni di vita, prosegue il Capo dello Stato, «l’agenzia di stampa Servizio informazione religiosa si è conquistata, da parte degli operatori dell’informazione e dell’intera società italiana, rispetto e credibilità nell’esercizio della sua missione di veicolare nel vasto mondo dei media, vecchi e nuovi, l’informazione relativa alla Chiesa cattolica italiana e la osservazione delle vicende del Paese nel solco del giornalismo di ispirazione cristiana».
29 ottobre 2018