Il Senato della Repubblica ha approvato ieri, 24 ottobre, la nuova legge sulla legittima difesa. Il testo ha incassato a Palazzo Madama 195 sì, 52 no e un’astensione. Ora la nuova normativa deve essere approvata dalla Camera dei deputati.

La nuova normativa, senza modificare il principio di proporzionalità tra difesa e offesa, prevede che, in caso di violazione di domicilio, la legittima difesa sussiste sempre per colui che respinge l’intrusione posta in essere con violenza ma anche con minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica. Prevista anche l’integrazione dell’eccesso colposo, escludendo però la punibilità se chi ha commesso il fatto per la salvaguardia della propria o altrui incolumità ha agito in stato di «grave turbamento», derivante dalla situazione di pericolo in atto. Nel testo della legge naturalmente al domicilio è equiparato ogni altro luogo dove venga esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale.

Ancora, si prevede che la sospensione condizionale della pena è comunque subordinata al pagamento integrale dell’importo dovuto per il risarcimento del danno della persona offesa. Il testo approvato, composto di 9 articoli, prevede anche un aumento delle pene per reati legati alla violazione di domicilio e una corsia preferenziale per i processi per furti in abitazione.

25 ottobre 2018