Diritti dell’infanzia e istruzione: questi i due pilastri intorno ai quali è articolato il protocollo d’intesa siglato ieri, 24 ottobre, a Roma da Ministero dell’istruzione, università e ricerca (Miur) e da Unicef Italia. L’intesa, della durata di tre anni, avrà come obiettivo la realizzazione e la promozione in tutte le scuole di azioni e attività rivolte al mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. In particolare, prevede un impegno congiunto volto a migliorare l’accoglienza e la qualità delle relazioni, per favorire l’inclusione delle diversità e delle abilità differenti. Ancora, è prevista la partecipazione attiva da parte degli alunni, anche nell’ambito delle attività di prevenzione delle diverse forme di esclusione, discriminazione, bullismo e cyberbullismo, violenza fisica e verbale.

«Rinnovare l’impegno congiunto del Miur e dell’Unicef a favore dei nostri ragazzi rappresenta una grande risorsa per il sistema scolastico», ha commentato Giovanna Boda, direttore generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione del Miur. La scuola, ha proseguito, «è il terreno privilegiato per l’educazione alla pari dignità sociale e la formazione di individui responsabili. Accordi come quello siglato oggi ci consentono di rafforzare gli interventi tesi a dare una maggiore informazione agli studenti sui loro diritti individuali ma anche e soprattutto a promuovere comportamenti concretamente rispettosi dei principi di inclusione e di prevenzione di tutte le forme di discriminazione e violenza».

Per Francesco Samengo, presidente di Unicef Italia, «il protocollo rappresenta il coronamento di una collaborazione trentennale tra il Miur e l’Unicef per promuovere azioni sinergiche per diffondere la cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, operando per la piena attuazione del principio di non discriminazione e la promozione dell’educazione digitale attiva per un uso consapevole delle nuove tecnologie e dei social». In particolare, dal 2010 Unicef Italia in collaborazione con il Miur promuove il progetto “Scuola amica dei bambini e dei ragazzi”, che vede ogni anno l’adesione di più di 1.200 scuole di ogni ordine e grado. «Il progetto – ha chiarito Samengo – è finalizzato ad attivare prassi educative per promuovere la conoscenza e l’attuazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza».

25 ottobre 2018