L’Unitalsi in pellegrinaggio a Lourdes

L’iniziativa, articolata in due periodi, coinvolge circa 5mila soci e pellegrini, tra malati, disabili e volontari. La conclusione il 29 settembre. Il ricordo di Fabrizio Frizzi, amico e testimonial dell’associazione

Con 2 treni, 13 aerei e 14 pullman, è iniziato ieri, 19 settembre, il pellegrinaggio nazionale dell’Unitalsi a Lourdes, che anche quest’anno si svolge in due periodi: il primo, dal 19 al 24 settembre, e il secondo dal 25 al 29. Nel 160° anniversario delle apparizioni e nel 115° di fondazione dell’associazione, arriveranno in tuttoa Lourdes 5mila soci e pellegrini, tra ammalati, disabili e volontari. A guidarli nel loro pellegrinaggio, l’assistente ecclesiastico Luigi Bressan, arcivescovo emerito di Trento, e il presidente nazionale Antonio Diella. Spazio anche a un ricordo speciale per Fabrizio Frizzi, il conduttore tv scomparso di recente, a lungo amico e testimonial dell’Unitalsi, con Flavio Insinna.

Fino al 24 settembre, informano dall’associazione, saranno a Lourdes le sezioni romana-laziale, abruzzese, calabrese, campana, ligure, lucana e umbra, accompagnate dal vescovo di Tori e Orvieto Benedetto Tuzia e da monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne. Dal 25 al 29 settembre invece sarà la volta delle sezioni pugliese, molisana, marchigiana, lombarda, sarda, piemontese, siciliana, triveneta ed emiliano-romagnola, con il vescovo Carlo Bresciani (San Benedetto del Tronto,
Ripatransone e Montalto).

Tra le novità del pellegrinaggio, il percorso “Sulla strada del Calvario”, la presenza della Sinfonia mariana, l’atto di affidamento dell’associazione a Maria e l’adorazione eucaristica
notturna sui piani degli ospedali. In programma anche lo spettacolo “Cercatori di felicità”: una serata di musica e di festa a cui parteciperanno la giornalista Francesca Fialdini e il tenore Pietro Mazzocchetti.

Si tratta di «un momento importantissimo», spiega l’arcivescovo Bressan: «Poter entrare
insieme nel santuario di Lourdes che è stato centro per milioni e milioni di pellegrini durante questi 160 anni dalla prima apparizione della Vergine a Bernadette». E che «ci ha lasciato un messaggio profondo – prosegue – che ha entusiasmato tanto popolo di Dio, tanti fedeli, anche non cristiani, tanti devoti di Cristo. Ci insegna come tutta la vita sia un cammino».

Nelle parole del presidente Diella, «sarà un pellegrinaggio dedicato ai cercatori di felicità e chi partirà per Lourdes alla ricerca di una speranza la troverà. Sarà il pellegrinaggio della comunità, di chi ha il passo più lento perché l’importante sarà esserci insieme. Sarà l’occasione per aprire i nostri cuori vivendo a Lourdes un’esperienza di felicità».

20 settembre 2018