Saldi estivi al via il 7 luglio
Le vendite promozionali al via dal primo sabato di luglio. La conclusione, per il Lazio, fissata al 18 agosto. I consigli del Codacons per evitare truffe e raggiri
La data ufficiale d’inizio è fissata in tutta Italia al 7 luglio. La data di fine è decisa dalle singole Regioni e dai Comuni. La durata, di media, è di sei settimane, ma in alcune zone il periodo ottimo per approfittare degli sconti può arrivare fino otto settimane. Tornano i saldi estivi, che a Roma nel Lazio si concluderanno sabato 18 agosto.
Secondo le stime di Confcommercio, ogni famiglia spenderà quest’anno poco meno di 230 euro di media per acquistare articoli di abbigliamento o calzature, per un valore complessivo di circa 3,5 miliardi di euro. La previsione però è che sarà un flop: si stimano acquisti in calo del 5% rispetto allo scorso anno. Il giro d’affari dovrebbe ridursi soprattutto nelle città del Sud Italia.
Intanto Codacons ricorda il decalogo da seguire per evitare truffe e raggiri. Anzitutto conservare sempre lo scontrino, perché non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare: il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso. Se il cambio non è possibile, va rivendicato il diritto alla restituzione dei soldi, non a un buono. Per denunciare il difetto ci sono due mesi di tempo. Secondo punto: le vendite devono essere realmente di fine stagione, non occasioni per svuotare i magazzini; ancora, il consiglio è quello di non fermarsi al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Altro suggerimento: avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio, quindi valutare la bontà dell’articolo leggendo l’etichetta.
Quinto punto: diffidare degli sconti superiori al 50%, che spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi “gonfiati” precedentemente, così da aumentare la percentuale di sconto. L’invito è quindi a servizi preferibilmente nei negozi di fiducia o ad acquistare merce di cui si conosce già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell’acquisto. Contemporaneamente, si suggerisce di non acquistare nei negozi che non espongono il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore percentuale dello sconto applicato e di controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. L’ottavo punto del decalogo Condacons riguarda la prova dei capi, che è rimessa alla discrezionalità del negoziante: il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati. Anche per quanto riguarda il pagamento, si ricorda che nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. Ultimo punto: nel caso in cui si sospetti di essere stati raggirati, l’invito è a rivolgersi al Codacons o a chiamare la polizia locale.
4 luglio 2018