Il 5 giugno Conte al Senato per la fiducia al governo

Alle 12, il presidente del Consiglio presenterà le sue “comunicazioni”. Su di esse si articolerà poi il dibattito con voto di fiducia finale. Alle 13.30 il testo consegnato alla Camera per il dibattito e il voto

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presenterà domani alle 12 in Senato le sue «comunicazioni». Su di esse si articolerà poi il dibattito con voto di fiducia finale. Sempre domani, alle 13.30, lo stesso Conte consegnerà alla Camera il testo delle sue «dichiarazioni programmatiche» così che anche a Montecitorio possano aver luogo dibattito e voto di fiducia. Il governo precedente, quello presieduto da Paolo Gentiloni, si era presentato in prima battuta alla Camera e per questo, in una prassi di alternanza chiamata “culla” nel gergo parlamentare, stavolta si parte dal Senato.

L’articolo 94 della Costituzione stabilisce
che il governo, già in carica con il giuramento, «deve avere la fiducia delle due Camere» e si deve presentare ai due rami del Parlamento «entro dieci giorni dalla sua formazione. Ciascuna Camera – stabilisce ancora l’articolo 94 – accorda o revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello nominale».

 

4 giugno 2018