Consultazioni, Mattarella: «Confronto non ha fatto progressi»

Il Capo dello Stato ha concluso la seconda tornata di incontri al Quirinale. «Attenderò alcuni giorni trascorsi i quali valuterò in che modo procedere per uscire dallo stallo che si registra»

Nulla di fatto. Anche il secondo giro di consultazioni si è concluso ma la situazione politica non ha fatto registrare nessun passo in avanti verso la costituzione del nuovo governo. «Attenderò alcuni giorni trascorsi i quali valuterò in che modo procedere per uscire dallo stallo che si registra», ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine degli incontri. «Dall’andamento delle consultazioni di questi giorni – ha rilevato – emerge con evidenza che il confronto tra i partiti politici per dar vita in Parlamento ad una maggioranza che sostenga un governo non ha fatto progressi. Ho fatto presente alle varie forze politiche la necessità per il nostro Paese di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni».

Nelle parole di Mattarella, la preoccupazione per «le attese dei nostri concittadini», ma anche per «i contrasti nel commercio internazionale, le scadenze importanti e imminenti nell’Unione europea, l’acuirsi delle tensioni internazionali in aree non lontane dall’Italia»: tutti fronti che «richiedono con urgenza che si sviluppi e si concluda positivamente un confronto tra i partiti per raggiungere quell’obiettivo, quello di avere un governo nella pienezza delle sue funzioni».

Nella mattinata il presidente ha ricevuto nello studio “alla Vetrata” del Quirinale il presidente emerito Giorgio Napolitano, che ha riconosciuto l’«innegabile urgenza» del compito del presidente Mattarella «nella ricerca di soluzioni». Lo sforzo del presidente, ha affermato, «è molto delicato e siamo pienamente solidali con lui». Dopo Napolitano, il Capo dello Stato ha incontrato anche il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico e del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

13 aprile 2018