Colletta pro Terra Sancta, un sussidio per la celebrazione

Nel Venerdì Santo la raccolta obbligatoria in favore dei cristiani che vivono nei luoghi di Gesù. La proposta della Fondazione Terra Santa, con una parte informativa e uno schema di Via Crucis

Nell’imminenza della Pasqua, tutte le comunità cristiane sono invitate a sostenere le necessità dei Luoghi Santi attraverso la Colletta pro Terra Sancta, una delle raccolte obbligatorie, insieme all’Obolo di San Pietro del 29 giugno e a quella che si svolge nella Giornata missionaria mondiale, che si tiene ogni Venerdì Santo. Per viverla al meglio, la Fondazione Terra Santa propone anche quest’anno, attraverso Edizioni Terra Santa, un sussidio contenente una parte informativa e uno schema di Via Crucis per la celebrazione comunitaria.

Le meditazioni contenute nel sussidio sono di padre Tarcisio Colombotti; le precedono gli interventi di Papa Francesco, dell’amministratore apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme il vescovo Pierbattista Pizzaballa, e del Custode di Terra Santa padre Francesco Patton. «È a beneficio di questa piccola comunità cristiana, che ha bisogno di sostegno e di incoraggiamento spirituale ma anche di aiuto economico e materiale – scrive il Custode -, che va il dono di condivisione che i cristiani di tutto il mondo sono chiamati a fare ogni Venerdì Santo. Senza la vicinanza, l’aiuto e il sostegno materiale dei cristiani di tutto il mondo, come sarebbe possibile per noi continuare a custodire i luoghi della nostra redenzione che sono meta di milioni di pellegrini provenienti da ogni Paese per rinnovare la loro fede qui dove tutto è iniziato? Come sarebbe possibile aiutare le parrocchie locali più povere nel portare avanti le loro attività pastorali e caritative? Come potremmo tenere aperte e sostenere quelle palestre di educazione alla pace e alla convivenza che sono le scuole di Terra Santa? Come potremmo – chiede ancora padre Patton – prenderci cura dei migranti cattolici che giungono anche qui in cerca di lavoro e chiedono di essere accolti e integrati nelle nostre parrocchie? Come potremmo alleviare le sofferenze dei rifugiati causate dalle continue guerre che hanno afflitto in questi anni molti dei Paesi in cui ci troviamo a svolgere la nostra missione?».

Dalla Fondazione specificano in una nota che «negli ultimi anni circa quattro quinti delle collette ricevute dai francescani sono state destinate a opere pastorali e sociali e un quinto ai santuari. La Custodia riceve il 65 per cento delle offerte, mentre il restante 35 per cento è destinato ad altre istituzioni che operano in Terra Santa. Per volontà della Santa Sede, invece, le attività del Patriarcato latino sono sostenute dai Cavalieri del Santo Sepolcro e da altre istituzioni».

27 marzo 2018