I funerali di Fabrizio Frizzi alla Chiesa degli Artisti

Il ricordo di Save The Children, Enrico Vanzina e del presidente della Commissione nazionale valutazione film Cei, Massimo Giraldi. Le esequie alle 12 di mercoledì 28 marzo alla basilica di Santa Maria in Montesanto a piazza del Popolo

«Ricorderemo Fabrizio Frizzi per sempre per la grande sensibilità, genuinità e professionalità dimostrate nel suo impegno in difesa dell’infanzia». Così Valerio Neri, direttore generale di Save the Children, ricorda il presentatore scomparso all’ospedale Sant’Andrea di Roma i cui funerali saranno celebrati mercoledì 28 alle 12 nella Chiesa degli artisti in piazza del Popolo. Dal 2008, Fabrizio «è stato al nostro fianco in tutte le nostre iniziative – ha sottolineato Neri -, col suo sorriso e la capacità di far arrivare a milioni di telespettatori la voce di tantissimi bambini. Ề anche grazie a persone speciali come lui che abbiamo potuto fare molto e in questo momento di dolore non possiamo che ricordarlo con affetto e riconoscenza per tutto quello che ha fatto a favore dei più deboli».

«Fabrizio Frizzi era un amico», risponde di getto all’Agenzia Sir Enrico Vanzina, sceneggiatore cinematografico e prolifico autore insieme al fratello Carlo di molte commedie italiane che hanno segnato il cinema degli ultimi quarant’anni: «Fabrizio aveva accettato di interpretare se stesso nel nostro film “Buona giornata” del 2012. In quell’occasione dimostrò grande disponibilità e autentico umorismo». «Non posso dimenticare le due edizioni di “Miss Italia” in cui sono stato presidente della giuria – prosegue ancora Vanzina -, dove Fabrizio conduceva le serate televisive. Un conduttore rigoroso, puntuale, ma anche capace di leggerezza, di trovare i giusti torni per sdrammatizzare le situazioni. Lo ricordo come un grande artista».

E quella con i fratelli Vanzina non è l’unica incursione cinematografica di Fabrizio Frizzi. Come ricorda Massimo Giraldi, presidente della Commissione nazionale valutazione film Cei (Cnvf): «Fabrizio Frizzi è entrato nell’immaginario di tanti bambini e adulti prestando la voce al personaggio dello sceriffo Woody, protagonista del film di animazione della Disney-Pixar “Toy Story”, nei tre fortunati episodi cinematografici del 1995, 1999 e 2010». Frizzi, ricorda ancora Giraldi, «è stato scelto probabilmente per la sua voce calda e accogliente, allegra e gioviale».

«Pensiamo infatti che per la versione originale in lingua inglese è stato scelto Tom Hanks. Con Frizzi, nella versione italiana, va ricordato anche Massimo Dapporto nel ruolo del giocattolo Buzz Lightyear. C’era una bellissima intesa tra i due. Possiamo dire – conclude Giraldi – che quella cinematografica per Frizzi è stata una parentesi breve ma di senso. Anche nel cinema Frizzi ha saputo portare competenza e garbo, con uno stile riconoscibile e positivo».

 

26 marzo 2018