Libri e musica al Gemelli con Catena Fiorello

Avviata l’iniziativa “Ci leggiamo al Gemelli”: una serie di incontri letterari curati e condotti dalla scrittrice e conduttrice tv. Il direttore generale Elefanti: «È un progetto di solidarietà per i pazienti e le loro famiglie»

L’ospedale come «luogo che, oltre a visite, analisi e prestazioni sanitarie di pronto-soccorso, possa offrire anche occasioni di dialogo ed esperienze culturali»: con questo auspicio Catena Fiorello, scrittrice  e conduttrice televisiva, ha presentato “Ci leggiamo al Gemelli”, la serie di incontri letterari – da lei curati e condotti –  avviata ieri mattina, 22 marzo, al Policlinico universitario Agostino Gemelli. L’iniziativa, che avrà cadenza mensile, nasce dalla collaborazione dell’autrice con la Fondazione del nosocomio romano e prevede un ciclo mattutino di incontri con scrittori e protagonisti del panorama culturale italiano. «Io stessa fruisco di questa struttura – ha spiegato Fiorello – e mi sono sentita in dovere di dedicare del tempo e la mia competenza di scrittrice e autrice televisiva per rendere vivo e caldo un ambiente come quello ospedaliero, che riguarda e interessa tutti, dove spesso invece ansia e preoccupazione ti divorano». Anche per Marco Elefanti, direttore generale del Gemelli, l’obiettivo di questi incontri letterari e musicali è «rendere l’ospedale un luogo sempre più accogliente – ha spiegato -: è un progetto di solidarietà per i pazienti e le loro famiglie».

Ieri è stato presentato il libro “Il bicchiere mezzo pieno, i piccoli miracoli quotidiani che ti cambiano la vita” – edito da Piemme -, alla presenza delle giornaliste Maria Corbi e Laura Laurenzi, coautrici dell’opera collettiva che presenta una simpatica prefazione dell’artista Geppi Cucciari. «Noi vogliamo davvero provare a vederlo sempre mezzo, e anche tutto, pieno il bicchiere», ha auspicato Fiorello. Di sicuro l’incontro ha trasformato per qualche ora la hall del Policlinico in un allegro salotto intrattenendo in modo leggero e garbato i pazienti e gli ospiti del Gemelli, insieme al personale medico e sanitario, agli studenti e ai volontari. «Una agorà della salute – l’ha definita il giornalista  Franco di Mare -: questa hall diventa il fulcro della comunità dove ci si sostiene gli uni con gli altri e si cerca di stare bene insieme».

A inframezzare letture e riflessioni proposte dal libro, la musica della pianista e cantante Rita Forte che ha chiuso la mattinata culturale con le note di “Azzurro”, di Adriano Celentano. Dando appuntamento al prossimo incontro di aprile, «ricco di novità e ospiti interessanti», Fiorello ha espresso soddisfazione per la nutrita partecipazione all’evento: «È stata una prima giornata bellissima che ha avuto un grande impatto emotivo sui presenti – le sue parole -. Ringrazio tutti coloro che erano qui nella hall del Gemelli ma anche chi ci ha seguito attraverso un pc o il display del cellulare, sostenendoci con il suo affetto».

A margine dell’evento, il ringraziamento di Giovanni Raimondi, presidente della Fondazione Policlinico universitario Agostino Gemelli.  «Sono grato a Catena Fiorello per l’amicizia e la disponibilità nell’accompagnarci in questa nuova iniziativa – ha affermato -: l’umanizzazione della vita ospedaliera è elemento caratterizzante del nostro ospedale che oltre ad assicurare le migliori terapie può essere luogo che favorisce scambio e confronto di opinioni».

23 marzo 2018