Vaccini, scuola a rischio per i bimbi non in regola

Da oggi, 12 marzo, i piccoli non in regola con la certificazione relativa alle vaccinazioni potrebbero non essere ammessi a nidi e scuole materne. Multa da 100 a 500 euro per i ragazzi fino ai 16 anni

A partire da oggi, 12 marzo, scatta il rischio di mancata ammissioni ad asili nido e scuole materne per i bambini non in regola con la certificazione relativa alle vaccinazioni – avvenute o in lista d’attesa presso le Asl -, fino alla presentazione della documentazione richiesta. È scaduto sabato 10 marzo infatti il termine per la presentazione dei certificati vaccinali alle scuole stabilito dalla circolare congiunta Miur-ministero della Salute dello scorso 27 febbraio. Per quanto riguarda la scuola dell’obbligo, per i ragazzi fino ai 16 anni d’età è prevista una multa da 100 a 500 euro.

Nelle Regioni dotate di anagrafe vaccinale informatizzata e che hanno aderito al protocollo, tra cui anche il Lazio, è prevista la possibilità di anticipare la procedura semplificata (prevista dalla legge a partire dall’anno 2019/2020), che consente lo scambio diretto di dati tra Asl e istituti scolastici. In questo caso, il rispetto degli adempimenti vaccinali viene accertato direttamente da istituti scolastici e Asl. La procedura prevede che i dirigenti scolastici fino al 20 marzo inviino alle famiglie dei bambini non vaccinati la comunicazione formale che le inviti a provvedere alla vaccinazione ribadendo l’obbligo di mettersi in regola. Le famiglie avranno poi altri 10 giorni per presentare la documentazione.

Carlo Signorelli, già presidente della Società italiana di igiene, stima in circa 30mila il numero di bambini al di sotto dei 6 anni non ancora in regola con la documentazione vaccinale; tuttavia, precisa, è impossibile sapere quanti effettivamente non saranno ammessi a scuola, «perché ogni Regione si comporterà in modo diverso». Sono infatti due le procedure adottate dalle Regioni. Per quelle che hanno adottato la procedura standard, resta il termine ultimo del 10 marzo e in caso di inadempienza da oggi sarà vietato l’ accesso a scuola fino a che i genitori non dimostrino di essere in regola. Per i ragazzi della scuola dell’ obbligo (7-16 anni), si aprirà la procedura di accertamento che prevede una sanzione pecuniaria a carico dei genitori da 100 a 500 euro.

Intanto l’Istituto superiore di sanità fa sapere di avere registrato un aumento delle coperture vaccinali. Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive, riferisce che «i dati dicono che c’è un buon aumento per l’ esavalente, perché siamo a un più 2,5%, quindi dovremmo superare di nuovo il 95%», ossia la soglia di sicurezza. Per quanto riguarda il morbillo, malattia particolarmente contagiosa, Rezza si dice ottimista sul raggiungimento del dato almeno del 93%, prossimo alla soglia di sicurezza.

12 marzo 2018