L’Italia è il primo Paese ad aderire ufficialmente alla Giornata europea dei Giusti, istituita dal Parlamento europeo su proposta della rete Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide) nel 2012, che si celebra oggi, 6 marzo. Le celebrazioni si aprono oggi a Roma, con un convegno organizzato alla Camera dei deputati, a cui intervengono il  ministro Valeria Fedeli, la storica Anna Foa e il presidente di Gariwo Gabriele Nissim.

«La scelta del Parlamento italiano di istituire la Giornata nazionale in memoria dei Giusti dell’umanità – scrive nel messaggio di sostegno inviato a Nissim il presidente della Repubblica Sergio Mattarella – offre una preziosa occasione per approfondire i temi della convivenza e per rafforzare l’impegno comune contro ogni forma di sopraffazione, di violenza sulle persone, di intolleranza, di razzismo». Per Mattarella, le storie dei Giusti «sono memoria viva, esempi di civiltà e di umanità, a cui ispirarsi. Trasmettere questa memoria alle generazioni più giovani è opera di straordinaria importanza, perché, come sappiamo, i germi dell’odio e della discriminazione non sono mai sconfitti una volta per tutte. L’azione educativa, a partire dalle scuole, è indispensabile per costruire il futuro».

Nel pomeriggio di oggi, alle 16.30, è in programma la cerimonia a cura del Comune di Roma di dedica degli alberi in onore di Salvo D’Acquisto, Irena Sendler, Armin T. Wegner, Etty Hillesum e Mohamed Naceur (Hamadi) Ben Abdesslem, nel Giardino dei Giusti di Villa Doria Pamphili. A Milano invece la facciata del grattacielo Pirelli si illuminerà questa sera con la scritta “6 marzo per i Giusti”. Altre iniziative sono previste nel capoluogo lombardo domani 7 marzo, mercoledì 14 marzo e giovedì 15.

Numerose le iniziative in programma in Italia e nel mondo, a partire dalle città che ospitano più di cento Giardini dei Giusti di GariwoNetwork, da Agrigento a Palermo, Taranto, Perugia, Benevento, Pistoia, Assisi, Parma, Correggio, Calvisano, Vercelli, fino a Varsavia, Londra, Yerevan e Gyumri (Armenia), Amman, Tunisi. In particolare, nel Giardino dei Giusti di Neve Shalom-Wahat al-Salam (Israele), l’«oasi della pace» in cui convivono ebrei e palestinesi, da oggi saranno onorati Alganesh Fessaha – italo-eritrea già ricordata al Giardino del Monte Stella di Milano per il suo impegno contro il traffico di esseri umani in Nord Africa – e i palestinesi che salvarono gli ebrei durante il massacro del 1929 a Hebron.

6 marzo 2018