Isolamento sociale, Sant’Egidio per una rete di protezione europea

L’appello della Comunità «Non sottovalutare il problema, in campo “Viva gli Anziani”». Da una rilevazione a Roma, Novara, Genova, Napoli e Catania il 6 % degli over65 non ha nessuno su cui contare

È del governo di Theresa May, in Gran Bretagna, l’istituzione del ministero per la Solitudine (ministry for Loneliness). Per la Comunità di Sant’Egidio è una scelta «da salutare come significativo segno di attenzione al problema perché fa emergere uno dei più grandi temi che l’Europa deve affrontare pensando al suo presente, ma soprattutto al suo futuro: l’isolamento sociale che colpisce in modo trasversale giovani e anziani, tanto che Londra ne ha dovuto prenderne atto e considerarlo alla stregua di una malattia per gli effetti che provoca. Basta pensare alle crescenti forme di depressione o di altre patologie connesse al fenomeno, alcune delle quali comuni, ma aggravate proprio dalla solitudine».

Se in Gran Bretagna si calcola che siano 9 milioni le persone che vivono “isolate” e 2 milioni quelle che abitano “sole” (con 200 mila anziani che trascorrono settimane senza incontrare nessuno), in Italia come negli altri Paesi dell’Unione Europea, «c’è bisogno di maggiori interventi a tutela di chi è in queste condizioni, a partire dalla popolazione anziana, dato che nel nostro continente ben il 33% delle famiglie è composto da una sola persona e all’interno di questa categoria gli ultrasessantacinquenni sono circa il 40%».

«L’esperienza del programma “Viva gli anziani” di Sant’Egidio dimostra che è possibile intervenire coinvolgendo più soggetti all’interno dei quartieri dove vivono le persone sole, in modo da costituire una trama di relazioni con il vicinato, il personale medico e sanitario, le istituzioni e il volontariato. Il risultato è quello di un miglioramento significativo, per tutti, della qualità della vita. – commenta la Comunità – Prima di tutto per gli anziani, dato che con il monitoraggio effettuato (grazie a visite, telefonate e altri interventi di prossimità) oltre a diminuire il tasso di istituzionalizzazione si sono registrati effetti positivi sulla salute delle persone, come quando, durante l’ondata di calore del 2015, nei rioni del centro di Roma dove opera “Viva gli anziani!”, la mortalità è aumentata del 50 % in meno rispetto ai quartieri limitrofi». Ma la solitudine non riguarda solo gli anziani: va in questa direzione l’impegno del movimento Giovani per la Pace della Comunità di Sant’Egidio (giovani delle scuole superiori) nel vivere e favorire il contatto diretto con gli anziani: «un’alleanza tra generazioni da cui trae beneficio tutta la società».

 

 

19 gennaio 2019