L’Argentina rafforza la sicurezza nei Paesi di confine con il Cile, in vista del massiccio flusso di pellegrini che, secondo le previsioni, cercheranno di attraversare le frontiere per poter vedere il Papa in occasione del suo imminente viaggio nel Paese transandino. Dopo aver avvertito circa il pericolo rappresentato dal “camino de Cordillera”, tra le montagne a oltre 3.500 metri d’altezza, e circa gli ingorghi che provocheranno le lunghe code di automobili nei passi di frontiera, i membri dell’esecutivo stanno visitando i posti di montagna dove già si stanno avviando gli operativi.

Nelle provincie di Mendoza e Neuquén la sorveglianza sarà a cura del ministero dell’Interno mentre nella provincia di Jujuy toccherà al ministero della Sicurezza. Secondo le previsioni, nei primi giorni della visita di Francesco i fedeli cercheranno di arrivare nella Capitale cilena dalla provincia di Mendoza. Nei giorni successivi invece il massiccio flusso di fedeli cercherà di raggiungere le città cilene di Temuco e Iquique – dove sono in programma due Messe celebrate dal Santo Padre – e gli operativi si concentreranno nei passi delle provincie di Neuquen e Jujuy.

12 gennaio 2018