Erano le 7.20 del mattino, ieri, lunedì 11 dicembre, quando un ordigno rudimentale è esploso alla stazione dei bus di Port Authority, nei pressi di Time Square, a New York. Chiuse immediatamente le linee della metro e bloccato il traffico in tutta l’area, l’attentatore è stato ripreso dalle telecamere mentre era in fuga, con un ordigno rudimentale attaccato al corpo. È Akayed Ullah, 27 anni, forse proveniente dal Bangladesh, residente negli Usa da circa 7 anni. Lo ha rivelato in una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio il capo della polizia, riferendo che l’esplosione, che sembra aver colpito l’attentatore di sorpresa, ha ferito in maniera non grave prima lui e poi altre 3 persone, al momento ricoverate in uno degli ospedali vicini alla zona. L’attentatore, tenuto sotto stretta sorveglianza, ha già fatto delle dichiarazioni in merito alle ragioni del suo gesto ma il commissario non ha voluto fornire dettagli su ventilati collegamenti all’Isis che darebbero una matrice terroristica all’esplosione.

Si lavora intanto per ricostruire la dinamica dei fatti e il materiale della bomba “casalinga”. Dal  governatore di New York Mario Cuomo sono arrivate parole di elogio per il lavoro degli agenti e dei primi soccorritori che hanno impedito che la tragedia assumesse dimensioni ben più drammatiche. «Noi newyorker – ha dichirato – siamo un obiettivo per chi è contro la democrazia e la libertà e, per questo, bisogna tenere gli occhi aperti». Anche il sindaco Bill Di Blasio ha elogiato il lavoro degli oltre 300mila agenti che ogni giorno proteggono la metro di New York, uno degli obiettivi a rischio e, nonostante la ritrosia del commissario, ha definito l’episodio «un tentato attacco terroristico».

Di Blasio ha ringraziato Dio per le dimensioni contenute dell’esplosione e lo ha ripetuto ben tre volte perché «i nostri nemici sono determinati a colpirci perché New York mostra come funziona la democrazia e come funziona la libertà. Questa città è costantemente provata eppure mostra ogni volta una capacità di resilienza e di rispondere agli eventi drammatici, davvero unica». Al momento, ha concluso, non ci sono specifiche minacce contro la città, quindi ha invitato tutti i cittadini a collaborare e a segnalare azioni o discorsi sospetti agli agenti della polizia.

12 dicembre 2017