Un magistrato in Campidoglio. È il nuovo assessore alla Legalità

Alfonso Sabella è stato sostituto procuratore a Palermo ai tempi di Gian Carlo Caselli e degli arresti eccellenti di mafia. Il sindaco Marino: «Figura di straordinaria professionalità nel contrasto al crimine»

È stato sostituto procuratore del pool antimafia di Palermo ai tempi di Gian Carlo Caselli. Nel capoluogo siciliano ha ottenuto importanti risultati tra i quali l’arresto di Leoluca Bagarella, Gaspare Spatuzza e Giovanni Brusca. Oggi arriva in Campidoglio per occuparsi delle nuove deleghe su legalità, trasparenza e appalti. Alfonso Sabella è la risposta del sindaco Ignazio Marino allo scandalo di “Mafia Capitale”. «Sono venuto ad incontrare il vicepresidente del Consiglio superiore della Magistratura per parlare dell’incarico nella nuova giunta – dice il sindaco, al termine della sua visita di ieri a palazzo dei Marescialli, sede dell’organo di autogoverno dei giudici -. Sentivo la necessità di una figura di straordinaria professionalità nel settore della legalità e del contrasto alla criminalità».

Sabella dovrà controllare, sul piano legale, tutti gli atti dell’amministrazione che potrebbero essere oggetto di loschi interessi. Intanto arriva la notizia riguardante la scorta che il prefetto voleva assegnare a Marino e che, invece, il sindaco ha rifiutato: «a Roma abbiamo già un migliaio di persone che vivono sotto scorta: per alcune di esse è essenziale, per altri, soprattutto per i politici, è invece una comodità per avere la macchina di Stato con il lampeggiante e muoversi rapidamente nella città».

 

12 dicembre 2014