Francesco è in Colombia. Il benvenuto dei bambini
Il Papa è atterrato all’aeroporto di Bogotà alle 16.30 del 6 febbraio, le 23.30 in Italia. La cerimonia di accoglienza, con i ragazzi che ballano la “cumbia”
Papa Francesco è atterrato all’aeroporto di Bogotà, prima tappa del suo viaggio in Colombia, alle 16.30 di ieri, mercoledì 6 febbraio, quando in Italia erano le 23.30. Ad accoglierlo all’aeroporto, il presidente colombiano Juan Manuel Santos, Nobel per la pace nel 2016 per lo storico accordo con i guerriglieri delle Farc, e dalla moglie Maria Clemencia Rodriguez, oltre che da un una “ola” festosa di circa un migliaio di persone che sventolavano fazzoletti bianchi e oro, gli stessi colori della felpa indossata dai bambini che lo hanno salutato tutti in fila sul tappeto rosso. Dopo gli onori tributati alle bandiere e la presentazione delle delegazioni un gruppo di giovani ballerini, vestiti con gli abiti bianchi e rossi tipici dell’epoca coloniale spagnola, ha eseguito le danze folkloristiche. La “cumbia” in particolare, il ballo tradizionale del Paese, originario della costa caraibica, danzato dai bambini e dai ragazzi.
Al termine della cerimonia di benvenuto, Francesco, sempre con la coppia presidenziale, ha salutato i disabili, i militari e le vittime della guerriglia che per oltre 50 anni ha martoriato il Paese latinoamericano, provocando oltre 260mila morti, più di 60mila dispersi e 7 milioni di sfollati e profughi. Quindi è salito sulla “papamobile”, con il cardinale Ruben Salazar Gomez, arcivescovo di Bogotà, primate di Colombia e presidente del Celam, per dirigersi alla volta della nunziatura apostolica, dove risiederà. Lungo il percorso, lo hanno salutato e acclamato centinaia di migliaia di persone. Ad attenderlo davanti alla rappresentanza diplomatica della Santa Sede, un gruppo di fedeli che ha eseguito canti e danze tradizionali. Tra loro, alcuni bambini e ragazzi provenienti da realtà disagiate, che gli hanno donato il tipico poncho locale. Il Papa li ha esortati a non perdere mai la loro gioia e la loro speranza: «Nessuno vi inganni né vi rubi la speranza».
A fine giornata di speranza ha parlato, in una dichiarazione alla stampa, anche il presidente Santos: questo, ha detto, è il «momento di costruire la pace». Oggi, giovedì 7 settembre, il Papa visita Bogotà: la mattinata è iniziata proprio al palazzo presidenziale, con l’incontro con le autorità e la visita di cortesia al presidente Santos. Poi la visita alla cattedrale e l’incontro con i vescovi e il comitato direttivo del Celam, prima della Messa del pomeriggio nel Parco Simon Bolivar.
7 settembre 2017