Repubblica Centrafricana, firmato accordo di pace nella sede di Sant’Egidio
Le firme del ministro degli Esteri Doubane e dei delegati di 13 gruppi coinvolti nel conflitto. «Dopo una lunga notte è arrivato il giorno»
Il documento sottoscritto dal ministro degli Esteri Doubane e dai delegati di 13 gruppi coinvolti nel conflitto. «Dopo un lungo periodo di notte è arrivato il giorno»
Tra i punti principali dell’intesa anche il rispetto delle autorità elette nelle elezioni del 2016 e la partecipazione di tutti i gruppi alla vita politica del Paese, l’inserimento dei vari gruppi nelle forze di difesa nazionale, la riapertura della libera circolazione di beni e persone e delle ong nazionali e internazionali per gli aiuti umanitari, per finire con il rientro dei rifugiati e sfollati. «Sono tutti passi da compiere ma oggi c’è stato un largo consenso. Oggi è un momento storico e di grande speranza per la Repubblica Centrafricana», ha commentato il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo, che la scorsa settimana ha parlato del processo di pace in corso al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il Paese sarà infatti messo in sicurezza dalle forze dell’Operazione Onu Minusca e dalle forze nazionali, con una richiesta d’aiuto all’Unione africana e alla Comunità di Sant’Egidio perché continui a sostenere il processo di attuazione degli impegni.
«Dopo un lungo periodo di notte è arrivato il giorno – il commento del ministro Doubane -. La diversità è una ricchezza, siamo determinati a costruire insieme». Alla mediazione hanno partecipato anche il rappresentante dell’arcivescovo di Bangui Dieudonné Nzapalainga, il rappresentante speciale del segretario generale delle Nazioni Unite in Repubblica Centrafricana Parfait Onanga-Anyanga, rappresentanti dell’Unione europea, della comunità internazionale e del governo italiano.
20 giugno 2017