Convegno diocesano 2017: l’indirizzo di omaggio del cardinale Vallini al Santo Padre
Pubblichiamo il testo integrale dell’indirizzo di omaggio rivolto dal cardinale Vallini al Santo Padre in apertura della prima serata del Convegno diocesano, lunedì 19 giugno 2017, nella basilica di San Giovanni in Laterano.
Santo Padre!
Con tutti i presenti – laici, sacerdoti, diaconi, consacrati e vescovi – qui convenuti per dare inizio al Convegno diocesano pastorale annuale la salutiamo con affetto e la ringraziamo di cuore per la sua presenza. Accomunati nell’unica fede e nella passione di annunciare il Vangelo nella nostra città, accogliamo con gioia le sue parole e le sue indicazioni pastorali e le assicuriamo il nostro impegno nel servizio alla comunità ecclesiale di Roma.
Il Convegno di quest’anno, nel solco della riflessione, del dialogo e degli orientamenti pastorali adottati negli ultimi anni, durante i quali abbiamo considerato soprattutto le giovani famiglie, continua ad interrogarsi sulle vie più opportune da percorrere per accompagnare i genitori nella loro missione di educatori. Ma intende porre attenzione soprattutto ai genitori che hanno i figli adolescenti: una fascia d’età importante e delicata. Abbiamo dunque formulato il tema così: “Non lasciamoli soli ! Accompagnare i genitori nell’educazione dei figli adolescenti”.
Siamo consapevoli che si tratta di un argomento non facile, ma avvincente, e vogliamo affrontarlo con fiducia e speranza, guardando alla concretezza della vita familiare considerata nelle diverse sfide che la attraversano. Il momento storico che viviamo, il clima culturale che sembra invadere menti e cuori di tante persone, gli stili di vita che si vanno imponendo, soprattutto tra ragazzi, ci domandano di individuare le vie pastorali per venire incontro ai genitori che ogni giorno sono chiamati a misurarsi con questi problemi. Confidiamo, Santo Padre, di fare un buon lavoro, orientati da quanto vorrà dirci, alla luce della sua esperienza di pastore e del suo magistero esposto particolarmente nell’esortazione apostolica “Amoris laetitia”.
Santo Padre, fra pochi giorni concluderò il mio mandato e il nuovo vicario è stato da Lei scelto nella persona di monsignor Angelo De Donatis. Al carissimo fratello don Angelo, a cui mi legano vincoli di profonda comunione e di affetto, formulo gli auguri più cordiali di un buon servizio e gli assicuro vicinanza, stima e leale collaborazione. Mi permetta infine, Santo Padre, di esprimerLe pubblicamente la mia profonda gratitudine per la fiducia che mi ha accordato in questi anni, a partire dai primi momenti della sua elezione a vescovo di Roma, chiamandomi a continuare a svolgere il delicato e complesso ministero di suo vicario.
Le sono profondamente grato, ritenendo una grazia aver potuto lavorare al suo fianco. Le assicuro, Santo Padre, che i sentimenti che nell’intimo del mio animo e con grande serenità mi accompagnano in questo congedo di pastore sono quelli che Ella il 30 maggio scorso, nella omelia della Messa mattutina a Santa Marta, ha voluto ricordare ed indicare a tutti i vescovi e ai sacerdoti, sull’esempio dell’apostolo Paolo: vale a dire, servire il Signore senza vantarsi, non cedere ai compromessi, continuare il cammino che il Signore vorrà. Questi sentimenti mi danno tanta pace e gioia, insieme all’onore di aver potuto servire l’amata Chiesa di Roma. Grazie.