“Equo in città” per connettere le buone pratiche alimentari

Il 27 e il 28 maggio a Testaccio, due giornate di convegni e stand per valorizzare le diverse forme di inclusione

Il 27 e il 28 maggio a Testaccio, due giornate di convegni e stand per valorizzare le diverse forme di inclusione

Dare spazio e voce a coloro che diffondono i valori e le pratiche di inclusione e di equità in ambito culturale, economico, sociale e politico, valorizzando e difendendo il territorio e la città come casa comune. È questo l’intento di Equo in Città, manifestazione organizzata dall’Associazione Botteghe del Mondo e da SuLLeali Comunicazione responsabile. Dalle associazioni ai comitati, dalle botteghe alle imprese, dai municipi alle istituzioni, tutti sono coinvolti e partecipano attivamente, portando e ascoltando esperienze virtuose concrete, le cosiddette “buone pratiche”, che mostrano come sia possibile agire per un mondo migliore.

Nasce come appuntamento itinerante, che gira sui “territori” del nostro Paese per scoprirli, raccontarli e metterli in connessione. E parte dalla città più grande e complessa d’Italia, la Capitale. Due giorni di conferenze e laboratori per alimentare le energie positive della città sui temi del lavoro, del territorio, dell’economia circolare e trasformativa. Ma anche due giorni in cui sarà possibile incontrare i produttori di agricoltura biologica, le botteghe del commercio equo e solidale, gli artigiani del riuso e del riciclo.

Ad ospitare la manifestazione è uno spazio concesso dalla Città metropolitana di Roma Capitale: Porta Futuro, lo spazio dedicato al lavoro, all’orientamento e alla formazione professionale, lo spazio dedicato alla costruzione del futuro, della fiducia. Ed è questo che anima il progetto degli organizzatori. «L’unico possibile sviluppo è quello delle relazioni sui territori, di un commercio equo e solidale che lotta contro le ineguaglianze del mondo e sviluppa progetti di giustizia sociale. Si può vivere e arricchire le città proponendo modelli ecologici e rispettosi per la natura e per l’uomo, e i valori dell’inclusione e della fragilità come momento di crescita» commenta Massimo Renno, presidente dell’Associazione Botteghe del Mondo, ente rappresentativo del commercio equo e solidale e promotore della manifestazione.

25 maggio 2017