Cina, morto a 97 anni il vescovo Wang Chongyi

La notizia diffusa dalla Sala stampa vaticana. Era uno dei presuli più anziani. Durante la rivoluzione fu arrestato e costretto ai lavori forzati per 9 anni

La notizia diffusa dalla Sala stampa vaticana. Era uno dei presuli più anziani. Durante la rivoluzione fu arrestato e costretto ai lavori forzati per 9 anni

È deceduto giovedì 20 aprile l’arcivescovo emerito di Guiyang, nella provincia di Guizhou, Andrea Aniceto Wang Chongyi: 97 anni, era uno dei vescovi più anziani della Cina Continentale. Ne dà notizia con un comunicato datato 8 maggio la Sala stampa della Santa Sede, ricordandone lo «zelo apostolico», con cui «ha guidato il popolo di Dio affidatogli», la «gentilezza» e la «grande cortesia umana».

Nato il 26 ottobre 1919 nel villaggio di Huangguoshu, distretto di Zhenning nel Guizhou, da una famiglia di tradizione cattolica, a 13 anni entrò nel Seminario minore di Guiyang. Successivamente passò al Seminario intermedio “San Paolo” e poi a quello maggiore “San Pietro”. Ordinato sacerdote il 24 ottobre 1949, fu nominato parroco di Meitan e di Zunyi. Durante la rivoluzione culturale fu arrestato e costretto ai lavori forzati nel villaggio di Zhenning per nove anni. Nel 1979 tornò nella parrocchia di Zunyi e nel 1981 venne nominato parroco della chiesa nord di Guiyang. Il 4 dicembre 1988 fu ordinato vescovo di Guiyang, incarico che mantenne fino all’8 settembre 2014, rassegnando le dimissioni dall’ufficio episcopale, che furono accolte da Papa Francesco il 4 marzo 2015. Lasciò la guida dell’arcidiocesi al suo coadiutore, monsignor Paolo Xiao Zejiang, da lui stesso consacrato l’8 settembre 2007. L’arcidiocesi di Guiyang conta attualmente 23 sacerdoti e oltre 40 religiose; i fedeli sono circa 100mila, compresi i numerosi appartenenti a minoranze etniche. I funerali sono stati celebrati il 22 aprile nella cattedrale di Guiyang.

9 maggio 2017