Ricciola di mare contro l’Alzheimer

Al Policlinico Gemelli medici, ricercatori e uno chef pluristellato in campo per la ricetta anti invecchiamento cerebrale. Su gemellifornelli.it le ricette di Heinz Beck contro la malattia neurodegenerativa 

Prevenire una malattia degenerativa come l’Alzheimer anche attraverso il cibo. Di questo si è discusso a Roma, venerdì 14 novembre, presso il Centro Congressi del Policlinico Gemelli, nel convegno internazionale “Approccio non convenzionale alla malattia di Alzheimer: dalla ricerca alla cura”. Non solo medicina e scienza quindi, ma anche modi alternativi di protezione e prevenzione dell’invecchiamento cerebrale.

Ricercatori e studiosi sono giunti alla conclusione che esiste un legame diretto tra disfunzione nel metabolismo del rame ed evoluzione della malattia di Alzheimer. A creare un piatto in grado di unire scienza e cucina ci ha pensato Heinz Beck, uno dei più famosi e apprezzati chef del mondo. «Ricciola di mare con una riduzione di aceto balsamico bianco ed una neve di melograno, un antiossidante per eccellenza senza rame. Mentre il pesce – continua lo chef – è ricco di omega 3 e di vitamine importanti, ideale per chi deve fare una dieta povera di rame come i malati di Alzheimer».

L’alimentazione torna quindi come elemento importante per contrastare o prevenire, almeno in parte moltissime patologie: «Noi siamo ciò che mangiamo – afferma Giacinto Miggiano, direttore dell’Unità dietetica del Policlinico Gemelli – e gli alimenti che ingeriamo possono aiutare a contrastare i meccanismi che sono alla base della neuro degenerazione. Il rame è un elemento nutriente tuttavia, per alcune persone, può diventare tossico. Esiste un sottogruppo di pazienti affetti da Alzheimer che rispondono favorevolmente ad una dieta povera di rame».

«Lo studio degli aspetti nutrizionali, di metodi alternativi e soprattutto non invasivi di stimolazione cerebrale sono sempre più interessanti – spiega il professor Paolo Maria Rossini, Direttore dell’Istituto di Neurologia dell’Università Cattolica del Policlinico “Agostino Gemelli” – e utili a spiegare i meccanismi della malattia di Alzheimer, fornendo una chiave di lettura diversa, innovativa sia per la prevenzione che in parte per la cura».

Lo studio è stato realizzato in collaborazione con medici e ricercatori dell’Ospedale “Fatebenefratelli” all’isola Tiberina: «Riuscire ad abbassare il rischio di malattia nei soggetti predisposti è sicuramente importante – afferma la ricercatrice Rosanna Squitti, dell’ Ospedale Fatebenefratelli – perché sappiamo quali sono gli esiti della malattia, cosa comporta, se si riesce a prevenire piuttosto che a curare è sicuramente positivo. Certo, è bene ricordare, che siamo sempre nella fase di sperimentazione».

Gli alimenti utili a contrastare l’Alzheimer così come altre patologie e le ricette consigliate dallo chef pluristellato Heinz Beck sono contenute nel sito www.gemellifornelli.it, nome del progetto pilota lanciato al scorsa primavera dal nosocomio romano, proprio per seguire i problemi di alimentazione dei degenti, dei pazienti dismessi e di quanti vogliono informazioni nutrizionali per un corretto stile di vita alimentare. Informazioni che si trovano anche sulla pagina Facebook di gemellifornelli e dove gli utenti possono inviare domande specifiche agli esperti.

 

17 novembre 2014