Un mecenate russo restaura i Musei Capitolini
Torna allo splendore la Sala degli Orazi e Curiazi grazie alla donazione di Alisher Usmanov. Il sindaco Raggi: «I privati ci aiutino a mantenere la bellezza»
Torna allo splendore la Sala degli Orazi e Curiazi grazie alla donazione di Alisher Usmanov. Il sindaco Raggi: «I privati ci aiutino a mantenere la bellezza»
Dopo nove mesi di restauri che hanno “bonificato” dalle infiltrazioni d’acqua gli affreschi, grazie a una donazione di 300mila euro del mecenate russo-uzbeko Alisher Usmanov, tornano a risplendere le pareti della Sala degli Orazi e Curiazi, all’interno dei Musei Capitolini. I restauri hanno riguardato in particolare la fascia superiore delle pareti interne dove si trovano gli affreschi di Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino, e il soffitto ligneo a cassettoni, realizzato nel 1884 in sostituzione di quello cinquecentesco. Il soffitto presentava un generale sbiadimento e diverse disconnessioni: mancavano molti motivi ornamentali ed era presente un diffuso deterioramento per l’attacco di insetti xilofagi.
«Oggi restituiamo ai romani e al mondo intero una delle più belle sale dei Musei Capitolini dopo gli importanti lavori di restauro», ha dichiarato il sindaco Raggi. «La Sala degli Orazi e Curiazi torna al suo antico splendore proprio quando manca poco più di un mese al 60°anniversario dei Trattati di Roma che ci stiamo preparando a celebrare. Un ringraziamento particolare va ad Alisher Usmanov che ha contribuito al restauro. Un esempio di passione per l’arte e di amore per la nostra città».
«Il mecenatismo è uno strumento fondamentale per mantenere nelle migliori condizioni il nostro eccezionale patrimonio storico-archeologico. Spero che a questi contributi», ha concluso la Sindaca, «ne seguiranno molti altri per aiutarci a tenere viva e a restituire al mondo la grande bellezza di questa città».
20 febbraio 2017