«Chiediamo a Dio la grazia di seguire senza riserve l’invito di Papa Francesco a mendicare e imparare la vera povertà che “descrive ciò che abbiamo nel cuore veramente: il bisogno di Lui”, per vivere la vita sempre come un inizio coraggioso rivolto al domani». Questa l’intenzione di preghiera che viene letta in tutte le celebrazioni eucaristiche in programma in Italia e nel mondo in questo periodo, per il 12° anniversario della morte di monsignor Luigi Giussani (22 febbraio 2005) e 35° del riconoscimento pontificio della Fraternità di Comunione e liberazione.

Al presidente della Fraternità di Cl Julián Carrón Francesco ha scritto una lettera, datata novembre 2016. «In un mondo lacerato dalla logica del profitto che produce nuove povertà e genera la cultura dello scarto – si legge nel testo -, non desisto dall’invocare la grazia di una Chiesa povera e per i poveri. Non è un programma liberale ma un programma radicale perché significa un ritorno alle radici. Il riandare alle origini non è ripiegamento sul passato ma è forza per un inizio coraggioso rivolto al domani. È la rivoluzione della tenerezza e dell’amore». Per questo il Papa chiede anche al popolo di Cl di «unire gli intenti verso questo obiettivo». Ancora, nelle parole di Francesco l’augurio di «lavorare con serenità e con frutto», di «testimoniare con coraggio l’autenticità della vita cristiana».

Inviando la lettera a tutti gli aderenti a Cl, don Carrón scrive: «Dio non finisce mai di stupirci. Come non essere colpiti e grati per questo regalo inaspettato di un padre, che si prende così a cuore il destino dei suoi figli».

L’elenco aggiornato delle celebrazioni è online sul sito di Comunione e liberazione.

20 febbraio 2017