Una mostra per la lotta ad anoressia e bulimia

All’ospedale San Giovanni Addolorata le foto del calendario 2017 di DonnaDonna onlus: oltre 300 donne, ritratte «nella loro bellissima normalità»

All’ospedale San Giovanni Addolorata le foto del calendario 2017 di DonnaDonna onlus: oltre 300 donne, ritratte «nella loro bellissima normalità»

La donna ebrea e la musulmana, l’asiatica e l’europea. L’anziana e la bambina, la suora e la carabiniera, l’ammalata e la volontaria. Sono le protagoniste del calendario 2017 di DonnaDonna onlus, associazione impegnata nella lotta ad anoressia e bulimia, contro gli stereotipi. Un lavoro «ecumenico e interreligioso – tiene a sottolineare l’ideatrice e presidente di DonnaDonna onlus, Nadia Accetti –. Il nostro è un messaggio corale: da Oriente a Occidente le donne si uniscono per la libertà di essere se stesse».

In occasione della Giornata mondiale del malato, il calendario si fa mostra e arriva nei luoghi di cura: innanzitutto all’ospedale San Giovanni Addolorata, dove saranno esposti alcuni pannelli. Poi sarà la volta del San Camillo–Forlanini ma la speranza, dice Nadia, è che la mostra «possa fare il giro di tanti altri ospedali a Roma e in Italia». Autore degli scatti è Salvatore Arnone; in foto oltre trecento donne, con i loro pregi e difetti, ritratte nella loro bellissima normalità. Nessun fotoritocco o filtro particolare per correggere le immagini. «Il nostro obiettivo – spiega Nadia – è fare sensibilizzazione, agire a livello culturale, attraverso la promozione di interventi di educazione alla salute e di riabilitazione all’autostima e alla consapevolezza. Ognuno di noi è un capolavoro, e speriamo che tante persone vedendo queste foto possano capire che ciascuno di noi è bello».

Nadia sa bene di cosa parla: per più di dieci anni ha sofferto lei stessa di disturbi del comportamento alimentare (Dca). «Esistono molte strutture convenzionate e private dove si trattano con eccellenza i Dca – sottolinea –, ma spesso si arriva a chiedere aiuto quando il male è già in uno stato avanzato, spesso cronico, e tutto diventa più complicato da affrontare. DonnaDonna onlus agisce proprio per indurre a uscire allo scoperto, senza paura né vergogna».

7 febbraio 2017