Il cordoglio di Francesco per le vittime dell’attentato in Canada

Il messaggio all’arcivescovo Gérald Cyprien Lacroix, che era in visita a Roma. La Santa Sede: «Gesto insensato. Piena solidarietà ai musulmani»

Il messaggio all’arcivescovo Gérald Cyprien Lacroix, che era in visita a Roma. La Santa Sede: «Gesto insensato. Piena solidarietà ai musulmani del Paese»

È indirizzato al cardinale Gérald Cyprien Lacroix, arcivescovo metropolita di Québec City (Canada), che in questi giorni era in visita a Roma, il messaggio di cordoglio di Papa Francesco per le vittime dell’attentato terroristico avvenuto nella mosche della città canadese nella tarda serata di domenica 29 gennaio. Sei persone sono state uccise e altre otto sono rimaste ferite dopo che alcuni uomini hanno aperto il fuoco su decine di fedeli riuniti per la preghiera della sera.

«Apprendendo dell’attentato avvenuto in una sala di preghiera del Centro culturale islamico», si legge nel testo, inviato a nome del pontefice dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, il Papa «affida alla misericordia di Dio le persone che hanno perduto la vita e si associa attraverso la preghiera alla sofferenza dei loro cari». Il cardinale, che in questi giorni era in visita a Roma, si è trattenuto anche con il Santo Padre dopo la Messa a Santa Marta, per un breve colloquio nel quale è stata ribadita «l’importanza di restare in questi momenti tutti uniti nella preghiera, cristiani e musulmani». Quindi è subito ripartito per il Canada.

Nel telegramma di Francesco anche la «vicinanza ai feriti e alle loro famiglie, e a tutte le persone che hanno contribuito ai soccorsi», insieme alla richiesta al Signore di «portare loro conforto e consolazione nella prova» e alla ferma condanna della «violenza che provoca così tante sofferenze». Infine, il Papa implora da Dio «il rispetto reciproco e la pace». Condanna anche da parte del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, affidata a un comunicato diffuso dalla Sala stampa vaticana. «Con questo gesto insensato – stigmatizzano dal dicastero – sono stati violati la sacralità della vita umana e il rispetto dovuto a una comunità in preghiera e al luogo di culto che l’accoglieva». Il Pontificio Consiglio «condanna fermamente quest’atto di inaudita violenza e desidera far pervenire la sua piena solidarietà ai musulmani del Canada, assicurando la sua fervida preghiera per le vittime e le loro famiglie».

Parla invece dal Canada Alyson Barnett-Cowan, presidente del Consiglio canadese delle Chiese, che esprime la solidarietà delle Chiese cristiane alle «nostre sorelle e ai nostri fratelli musulmani a Quebec City e in tutto il Canada». E parla dell”«odioso attacco mortale» ma anche degli «atti islamofobici» di cui la comunità musulmana all’interno di Quebec City è stata bersaglio anche nel recente passato. «Piangiamo con voi. Siamo con voi», dichiara Barnett-Cowan, rinnovando l’impegno delle Chiese cristiane canadesi a «opporsi all’odio e al pregiudizio che sfigura le nostre comunità e conduce alla violenza, sia in patria che all’estero e a proteggere e far progredire la libertà fondamentale di coscienza e di religione per tutti i canadesi».

31 gennaio 2017