Arrestato il Killer di Istanbul

L’uzbeko Abdulgadir Masharipov fermato nella stessa città turca dove, il 31 dicembre scorso, ha massacrato 39 persone al Reina Club

L’uzbeko Abdulgadir Masharipov fermato nella stessa città turca dove, il 31 dicembre scorso, ha massacrato 39 persone che festeggiavano il nuovo anno al Reina Club

Lo hanno fermato dopo 17 giorni di ricerche e bliz in 162 indirizzi, che hanno portato al fermo di 50 persone. Oltre 2mila gli agenti coinvolti. E lo hanno catturato lì dove aveva colpito: in una zona a est di Istanbul, dove il 31 dicembre scorso aveva fatto irruzione al Reina club, discoteca in della Capitale turca affacciata sul Bosforo, sparando sulla folla ad altezza uomo e uccidendo 39 persone. Abdulgadir Masharipov, uzbeko, classe 1983, «ha ammesso le sue responsabilità davanti agli investigatori turchi», ha dichiarato il prefetto di Istanbul. Le sue impronte digitali, ha confermato, corrispondono a quelle dell’attentatore.

Addestrato in Afganistan, Masharipov sarebbe entrato in Turchia illegalmente dal confine est nel gennaio 2016. «È chiaro – le parole del prefetto – che ha agito per conto di Isis». La stampa locale riferisce che nell’operazione che ha portato al fermo sono stati sequestrati anche carte telefoniche, due pistole, un drone e 197mila dollari statunitensi. Ancora da chiarire però la dinamica della cattura, portata a termine dalla polizia di Istanbul, dalle unità anti-terrorismo e dall’intelligence. Secondo i media turchi, il killer era nascosto da tre giorni in un «covo dell’Isis». Al momento dell’arresto avrebbe opporto resistenza; quindi, dopo i controlli sanitari, è stato portato al commissariato di Vatan. Preso in custodia, nella stessa operazione di polizia, anche un altro sospetto non identificato. Restano ancora aperte le indagini: probabili altri bliz anti Isis.

17 gennaio 2017