Su Rut il dialogo ebraico–cristiano: conferenza alla Lateranense

Il 17 gennaio incontro con il Rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni e con Gian Luigi Prato sulla prima “meghillot”

Il 17 gennaio incontro con il Rabbino capo della comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni e con Gian Luigi Prato sulla prima “meghillot”

Rut la “vedova straniera”, l’emigrata in terra d’Israele, così legata alla suocera Noemi da scegliere di sacrificare le sue possibilità di rifarsi una vita pur di rimanere accanto all’anziana madre del marito. Riparte dalla figura di una “gentile” (cioè una non israelita) il dialogo tra cattolici ed ebrei giunto alla sua 28esima edizione.

Dopo un ciclo di dieci anni trascorsi insieme riflettendo sulle Dieci Parole, il Rabbinato italiano e l’Ufficio nazionale ecumenismo della Cei hanno scelto di commentare quelle che nella Bibbia Ebraica costituiscono le cinque “meghillot” (i rotoli): Rut, Cantico dei Cantici, Qoelet, Lamentazioni ed Ester. Come tradizione, il punto d’incontro sarà la Pontificia Università Lateranense dove, martedì dalle 17.30, si confronteranno il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, e Gian Luigi Prato, docente all’Università Roma Tre.

Per monsignor Marco Gnavi, incaricato diocesano per l’ecumenismo e il dialogo, sarà l’occasione «per riflettere sul senso di “hesed”», il vocabolo che in ebraico indica la «misericordia», l’amore sorgivo, puro e gratuito. «In un tempo che di Hefed conosce poco, in cui ci si concentra più sulla paura dell’altro, leggere il libro di Rut ci aiuterà a trovare maggiore intelligenza nell’interpretare i segni dell’oggi alla luce dello slancio di amore e di benevolenza della donna moabita».

A livello nazionale, la giornata sarà guidata dai commenti del sussidio curato dal vescovo Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione episcopale Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, e dal rabbino Alfonso Arbib, presidente dell’Assemblea dei rabbini d’Italia.

Giovedì 19, alle 20.30, all’auditorium dell’Istituto patristico Augustinianum, si terrà inoltre un concerto di interpretazioni musicali dei Salmi con il coro ebraico di Roma “Ha–Kol” e il coro della diocesi, diretto da monsignor Frisina.

16 gennaio 2017