Prima dei saluti in lingua italiana, al termine dell’udienza generale di questa mattina, mercoledì 4 gennaio, Francesco ha ricordato le notizie arrivate ieri dal Brasile sul massacro avvenuto nel carcere di Manaus, dove «un violentissimo scontro tra bande rivali ha causato decine di morti». Nelle parole del Papa, «dolore e preoccupazione per quanto è accaduto». Quindi l’invito a «pregare per i defunti, per i loro familiari, per tutti i detenuti di quel carcere e quanti vi lavorano. E rinnovo l’appello perché gli istituti penitenziari siano luoghi di rieducazione e di reinserimento sociale, e le condizioni di vita dei detenuti siano degne di persone umane».

Da ultimo, a braccio, ancora un’esortazione. «Vi invito a pregare – ha aggiunto Francesco – per questi detenuti morti e vivi e anche per tutti i detenuti del mondo, perché le carceri siano per reinserire e non siano sovraffollate; siano posti di reinserimento. Preghiamo la Madonna, madre dei detenuti».

4 gennaio 2017