Violenza contro le donne, la campagna social delle Acli
Il presidente Rossini: «Fenomeno che riguarda tutti». Sui social dell’associazione, ogni dato “adottato” da un membro della presidenza nazionale
Nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, venerdì 25 novembre, anche le Acli si sono schiarate contro un fenomeno che, «dallo stalking al femminicidio», riguarda tutti: «Non è una questione solo femminile ma un tema cruciale di cui le donne e soprattutto gli uomini si devono far carico». A parlare è il presidente nazionale Roberto Rossini, che annuncia la nuova campagna social delle Acli su questo fenomeno «aberrante»: sul profilo Facebook e Twitter dell’associazione «ogni dato su questi episodi è stato adottato da un membro della presidenza nazionale che ha deciso di metterci la faccia, come testimonial di qualcosa che deve essere cambiato. Uomini e donne insieme, perché la discriminazione è già violenza».
Per la responsabile nazionale del Coordinamento donne delle Acli Agnese Ranghelli, «la violenza di genere ha solide basi culturali». Per questo «bisogna rafforzare e intervenire a livello preventivo sugli aspetti culturali ed educativi per impedire che si riproducano stereotipi di genere». È la direzione segnata dalla Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, ratificata da 14 Paesi (Italia compresa) nel giugno 2013, che esorta gli Stati firmatari affinché si attuino tutte le misure necessarie a un radicale cambiamento di mentalità per eliminare i pregiudizi.
28 novembre 2016