Terremoto: Protezione civile, 23.800 assistiti, 17mila nelle Marche

L’arcivescovo Renato Boccardo ringrazia Jean Claude Junker che, a nome dell’Europa, ha offerto i fondi per ricostruire la cattedrale di San Benedetto

L’arcivescovo Renato Boccardo ringrazia Jean Claude Junker che, a nome dell’Europa, ha offerto i fondi per ricostruire la cattedrale di San Benedetto 

Sono poco più di 23.800 le persone assistite dal Servizio nazionale della protezione civile in seguito alle forti scosse di terremoto che hanno colpito il territorio dell’Italia centrale il 24 agosto, il 26 ottobre e il 30 ottobre. In particolare, sono scesi a circa 12mila gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc nel proprio comune, quasi 9.300 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno e più di 2mila in strutture ricettive distribuite sul territorio. Restano, infine, assistite in tende poco più di 400 persone, una ventina nella regione Lazio e i restanti in Umbria. Lo comunica in una nota la Protezione civile.

Nella Regione Marche sono circa 17mila gli assistiti: più di 8.300 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, all’incirca 1050 in strutture ricettive sul territorio ed oltre 7.600 negli alberghi della costa. In Umbria gli assistiti sono poco più di 4mila: oltre 2.200 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, 203 in strutture ricettive sul territorio, circa 1.180 negli alberghi individuati in altre aree nella stessa Regione, sul lago Trasimeno e all’incirca 400 sono le persone assistite in tenda.

Per quanto riguarda, invece, i cittadini del Lazio gli assistiti sono quasi 750: poco più di 120 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e una ventina in tenda. Le restanti persone hanno scelto di trasferirsi fuori regione: circa 490 negli alberghi della costa adriatica e oltre cento presso gli alloggi del piano Case e Map messi a disposizione in Abruzzo. Nella Regione Abruzzo, infine, sono circa 2mila gli assistiti: poco meno di 1.400 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e circa 650 in strutture ricettive sul territorio. È bene ricordare che i dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento e non comprendono tutti coloro che hanno individuato autonomamente una sistemazione.

Sul fronte della ricostruzione,
da segnalare le parole di monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto Norcia: «Abbiamo appreso con piacere e viva gratitudine il proposito manifestato da Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, di coinvolgere l’Europa in un intervento corale a sostegno della ricostruzione della basilica di San Benedetto a Norcia».

«La solidarietà europea è un
atto dovuto di fronte ai danni che ha provocato il terremoto in Italia, distruggendo tanti beni culturali. Si tratta di una questione europea: l’Europa prenda in mano i soldi e dia una mano». Per monsignor Boccardo, «il messaggio del patriarca dei monaci d’Occidente può ispirare ancora i popoli europei nel cammino della promozione dell’uomo e del suo vero bene nella verità, nella libertà, nella giustizia e nella solidarietà». La basilica di Norcia, «diventata icona dei danni umani e materiali provocati dall’ultimo terremoto del 30 ottobre, richiami a tutti – conclude il presule – i valori fondamentali sui quali si deve edificare il presente e il futuro del continente europeo».

 

21 novembre 2016