Palazzo crollato a Ponte Milvio, Raggi: «Problemi con assistenza alloggiativa»

Il sindaco: «Prendere atto dell’assenza di strumenti normativi che permettano di provvedere ulteriormente all’assistenza»

Il sindaco: «Prendere atto dell’assenza di strumenti normativi che permettano di provvedere ulteriormente all’assistenza»

«Ci aspettavamo di più, le problematiche rimangono ma oggi abbiamo l’impegno del Campidoglio ad aprire un tavolo di concertazione, al quale siederanno tecnici e assessori, che si riunirà già la prossima settimana, per affrontare tutte le problematiche, e di questo siamo soddisfatti». A parlare è Fabio D’Andrea, presidente dell’Associazione Territorio Ponte Milvio Farnesina, riferendosi all’esito della seduta del Consiglio Comunale straordinario sul crollo della palazzina di via della Farnesina 5, avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 settembre scorso. «Oggi non è emersa nessuna indicazione imminente – prosegue –. Questo però è un ulteriore passaggio importante perché fino ad oggi eravamo stati lasciati soli e non avevamo interlocutori con cui parlare».

Nessuna novità neanche per le persone attualmente in assistenza alloggiativa. «Anche questo è un problema che sarà affrontato durante il tavolo di concertazione – afferma D’Andrea -. Ad oggi stiamo agendo in termini di proroga». In merito il sindaco, Virginia Raggi, durante la seduta ha evidenziato che bisogna prendere atto «dell’assenza di strumenti normativi che permettano di provvedere ulteriormente all’assistenza alloggiativa, tenendo conto che manca un riconoscimento ufficiale delle cause del disastro, non formalmente classificabile come disastro naturale».

Il sindaco ha quindi ipotizzato di far rientrare anche il crollo di via Farnesina nel capitolo “terremoto” per ottenere i finanziamenti. «Mancano le condizioni per accedere ai finanziamenti statali che sono disciplinati con decreto ministeriale e ne deriva quindi la necessità di trovare un intervento normativo che potrebbe collocarsi nella conversione dei decreti legge relativi ai recenti eventi sismici che hanno colpito il centro Italia,Lazio, Marche e Abruzzo. Le attuali disposizioni normative – ha affermato Raggi – prevedono interventi a favore dei residenti nei comuni in cui si sono determinati danni diffusi e in cui potrebbe comprendersi anche il territorio di Roma, qualora la città venisse inclusa nell’elenco redatto dal commissario straordinario per l’emergenza terremoto. L’amministrazione sta già interessando le competenti autorità di governo».

 

17 novembre 2016