Morricone incanta nel concerto dedicato ai poveri del Papa

Il maestro, due volte premio Oscar, ha diretto in Aula Paolo VI la Roma Sinfonietta e il Coro di Santa Cecilia. Il ricavato della serata destinato all’Africa

Il maestro, due volte premio Oscar, ha diretto in Aula Paolo VI la Roma Sinfonietta e il Coro di Santa Cecilia. Il ricavato della serata destinato all’Africa 

In prima fila loro, quelli che la società scarta ma che Papa Francesco tanto ama: i poveri. Dai posti migliori a loro riservati, in un’Aula Paolo VI gremita, sabato 12 novembre, hanno assistito alla seconda edizione del “Concerto con i poveri e per i poveri” che risponde al desiderio espresso dal Pontefice nella prima edizione: far germogliare attraverso la musica un seme di gioia e di speranza per e con i fratelli più bisognosi. A dirigere l’Orchestra Roma Sinfonietta e il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il due volte premio Oscar Ennio Morricone e monsignor Marco Frisina, maestro direttore della Pontificia Cappella musicale Lateranense.

La serata non è stata caratterizzata solo dalla musica ma dall’aiuto concreto nei confronti di chi ha bisogno: le offerte raccolte, infatti, andranno a sostegno del “Segno di Carità di Papa Francesco per il Giubileo” che consiste nella costruzione della nuova Cattedrale di Moroto in Uganda e di una scuola di agraria in Burkina Faso, perché, come ha sottolineato l’arcivescovo Rino Fisichella «la povertà si estende e va ben oltre le nostre città».

Al termine del concerto i giovani del Coro della Diocesi di Roma e i volontari hanno distribuito un pasto e un dono ricordo della serata ai poveri presenti. Il concerto si è aperto con un brano inedito diretto da Morricone, 88 anni compiuti giovedì 10 novembre, e scritto da Alberto Bevilacqua, dal titolo “Dio, uno di noi”. Nei suoi 60 anni di carriera, Morricone ha composto le colonne sonore di oltre 450 film collaborando con numerosi registi nazionali ed internazionali: Sergio Leone, Gillo Pontecorvo, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Tornatore, Brian De Palma, per citarne alcuni.

Per il concerto “Con i poveri
per i poveri” ha diretto l’orchestra nell’esecuzione delle sue più belle musiche cinematografiche: da “C’era una volta in America” a “Vatel”, da “I Promessi Sposi” a “Padre Pio” per terminare con le magnifiche sonorità del film “Mission” al termine della quale il pubblico ha premiato il maestro con una standing ovation.

Sabato mattina l’orchestra ha incontrato il Papa, il quale, come ha spiegato monsignor Marco Frisina, ha ricordato che «la bellezza si coniuga con la gratuità. Ciò che è bello non si compra né si vende». Ad una settimana dalla chiusura del Giubileo della Misericordia monsignor Frisina, autore di numerosi canti liturgici, ha voluto «ringraziare il Signore per quest’anno straordinario che ha fatto meglio comprendere e sentire a tutti la grandezza della misericordia di Dio» dirigendo l’orchestra in due brani sacri: “Iubilate Deo” e il “Te Deum” che ha visto un’alternanza di voci tra il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia e quello della Diocesi di Roma.

L’arcivescovo Rino Fisichella, “regista” degli eventi che hanno caratterizzato l’Anno Santo, ha consegnato al maestro Morricone un cristallo con il logo del Giubileo «segno di un Dio che condivide la nostra condizione umana e ci mostra la sua pietà e tenerezza, che ci ama e ci perdona».

14 novembre 2016