Gli studenti romani ad Auschwitz con il sindaco Raggi

Concluso il Viaggio della Memoria promosso da Roma Capitale e Comunità Ebraica, con Sami Modiano e Tatiana Bucci, sopravvissuti all’Olocausto

Giunto a conclusione il Viaggio della Memoria promosso da Roma Capitale e Comunità Ebraica, con due sopravvissuti all’Olocausto: Sami Modiano e Tatiana Bucci

136 studenti di 34 scuole superiori romane, accompagnati da 35 docenti. Con loro il sindaco Virginia Raggi e due sopravvissuti all’Olocausto: Sami Modiano e Tatiana Bucci. Sono partiti da Roma il 31 ottobre per compiere il loro “Viaggio della memoria” nei luoghi dello sterminio nazista, promosso da Roma Capitale e Comunità ebraica di Roma. Oggi, martedì 8 novembre, la conclusione.

I ragazzi hanno visitato il ghetto di Cracovia e il vecchio quartiere ebraico; quindi è stata la volta dei campi di Birkenau e di Auschwitz. Hanno visto il vagone piombato sulla Juden Ramp, il binario della morte sul quale viaggiavano i treni carichi degli ebrei; il Krematorium, con i resti delle camere a gas, e quindi la Zauna, l’area di marchiatura e smistamento. Da ultimo, il Kinder Block, la baracca dei bambini.

A scandire la visita, i ricordi dei sopravvissuti. «Con i ragazzi siamo scesi all’inferno – le parole del sindaco Raggi -. Per loro è stata un’esperienza estremamente significativa, soprattutto grazie alla presenza di Modiano e Bucci». Ad Auschwitz poi la sosta anche nel museo, dove in teche di vetro sono ammassati centinaia di oggetti sequestrati agli ebrei: valigie, scarpe, occhiali, protesi, oggetti da bagno e addirittura ciocche di capelli.

Molti studenti si sono preparati al viaggio con un percorso di formazione specifico, eppure «credo non si sia mai pronti», ha dichiarato la prima cittadina della Capitale. «Ora – ha proseguito – dovranno tornare a Roma e raccontare quanto hanno visto agli altri. L’importante è tornare con lo spirito adatto a riportare agli altri questa esperienza».

All’iniziativa hanno partecipato anche la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello, l’assessore alla Crescita culturale Luca Bergamo e alcuni rappresentanti della Fondazione Museo della Shoah. Una realtà, quella del Museo della Shoah di Roma, per la quale Raggi ha annunciato  un impegno ben preciso: «Questa amministrazione intende sbloccare quanto prima la situazione, rimasta ferma per anni. Siamo in costante contatto con gli uffici per capire a che punto siamo, e a breve sarà possibile dare degli aggiornamenti».

8 novembre 2016