A Bussoletti il premio Amnesty International Italia

Il 40enne cantautore romano ha firmato le musiche di alcune delle campagne più belle dell’organizzazione umanitaria con cui collabora

Il 40enne cantautore romano ha firmato le musiche di alcune delle campagne più belle dell’organizzazione per i diritti umani con la quale collabora 

Vincitore del premio “Arte e diritti umani 2016”, istituito da Amnesty International Italia, è: Luca Bussoletti. Conosciuto nel panorama musicale italiano solo con il suo cognome, Bussoletti è un 40enne cantautore romano che già dal 2005 ha sposato le campagne sui diritti umani di Amnesty International. Reduce dal suo primo sold-out registrato l’11 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, attualmente l’artista è in radio con il brano “Correre” estratto dal suo quarto album contenente 11 brani inediti e che uscirà a maggio.

Bussoletti ha ritirato il premio “Arte e diritti umani 2016” mercoledì 2 novembre durante un concerto che ha tenuto al Quirinetta di Roma. Istituito nel 2008, il riconoscimento viene assegnato ogni anno da Amnesty International Italia a chi attraverso il suo talento espresso in film, documentari, opere teatrali, rassegne, festival e altre produzioni artistiche ha contribuito a sensibilizzare e a mobilitare l’opinione pubblica sulle campagne a favore dei diritti umani.

Lo stesso premio è sta assegnato negli
anni scorsi a: Alessandro Gassmann, Modena City Ramblers, Giobbe Covatta, Paolo Fresu, Ivano Fossati, Antonio Pappano, Canzoniere Grecanico Salentino e Veronica Pivetti. «È stato un grande onore ricevere questo premio da una organizzazione con la quale collaboro da anni – ha affermato il cantautore -. Sono orgoglioso e felice che il mio nome sia affiancato a quello di artisti di grande livello e spessore, ma mi sento quasi un intruso».

La collaborazione con l’organizzazione per i diritti umani è nata ai tempi del film “Tutti giù per aria”, un documentario diretto da Francesco Cordio e autoprodotto da alcuni dipendenti della compagnia aerea Alitalia. Bussoletti ha realizzato le colonne sonore della pellicola, che vedeva tra i protagonisti anche Dario Fo, scomparso recentemente. «Fu l’occasione per conoscere Dario con il quale siamo diventati subito amici – prosegue -. Dalla collaborazione con lui è nata quella con Amnesty perché insieme decidemmo di devolvere l’incasso delle vendite ad Amnesty International».

Da allora la musica di Bussoletti ha più volte fatto da sfondo alle campagne dell’organizzazione. Nel 2010 ha dedicato all’associazione il singolo “A solo un metro” con la partecipazione straordinaria di Fo. Candidato al Premio Amnesty Italia 2011, il brano è un duro atto di denuncia sull’uso delle mine antiuomo. Nel 2012, in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita dell’organizzazione per i diritti umani, Bussoletti ha devoluto all’Ong il ricavato delle vendite dell’album “Il Cantacronache”.

Lo scorso anno, in occasione dei 40 anni della sezione italiana dell’organizzazione, il cantautore romano ha scritto il brano “Povero drago”, sul tema della discriminazione, candidato alla XIV edizione del Premio Amnesty International Italia 2016. Tra i prossimi progetti del giovane cantautore il tour che attraverserà tutta l’Italia a partire da febbraio 2017 con una tappa nella Capitale nel mese di maggio.

7 novembre 2016