In Italia sono oltre 3,6 milioni i malati di diabete. È dedicata anzitutto a loro la Giornata mondiale del diabete, mercoledì 9 novembre. Anzitutto ma non solo: «Per ogni tre persone con diabete – si legge in una nota dell’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina – una non sa di averlo». E i numeri sono decisamente in crescita: si stima, riferiscono dal Fatebenefratelli, che nel 2030 i malati saranno più di 6 milioni. Proprio per questo l’ospedale romano aderisce all’iniziativa nazionale organizzata per la Giornata, nel Lazio, da Diabete Italia, Società italiana di diabetologia e Federdiabete: dalle 17.30 alle 19.30 il team di Diabetologia apre il proprio ambulatorio. Sarà possibile «effettuare un esame della glicemia, valutare il rischio di sviluppare il diabete e ricevere informazioni e suggerimenti da medici, dietisti e operatori per prevenire o ritardare l’insorgenza della malattia», annunciano dal Fatebenefratelli. In caso di necessità, sarà fornita anche l’opportunità di «effettuare ulteriori accertamenti o intraprendere un percorso terapeutico».

«Una diagnosi precoce e un tempestivo trattamento della malattia – afferma Simona Frontoni, direttore del reparto di Endocrinologia, diabetologia e malattie metaboliche del Fatebenefratelli all’Isola Tiberina e presidente della sezione laziale della Società italiana di diabetologia – possono ridurre il rischio di complicanze a carico del rene, dell’occhio, degli arti inferiori, ma soprattutto la mortalità cardiovascolare, legate alla patologia diabetica». I principali “imputati”, soprattutto per il diabete di tipo 2, restano sovrappeso e obesità, uno stile di vita sedentario ma anche la familiarità con la malattia.

7 novembre 2016