Seraphicum, gli 800 anni del Perdono di Assisi

La ricorrenza in un convegno francescano che la coniuga con il tema dell’anno giubilare ormai alla chiusura. Tra i relatori, padre Raniero Cantalamessa

Da una parte il filo rosso della misericordia; dall’altra l’esperienza di Francesco d’Assisi e dei “suoi” frati. Sono i due grandi snodi attorno ai quali si articola il convegno francescano in programma per venerdì 4 novembre alla Pontificia Facoltà teologica San Bonaventura Seraphicum, in via del Serafico 1. “«Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso». 800 anni del Perdono di Assisi nell’Anno della Misericordia”: questo il tema dell’assise, che prenderà il via alle 15, introdotta dal conventuale Raffaele Di Muro. Dopo di lui prenderà la parola il cappuccino Leonhard Lehmann, che interverrà su “La misericordia nell’esperienza e negli scritti di Francesco d’Assisi”.

“La misericordia: testimonianza e missione della Chiesa oggi” è il tema che sarà affidato a padre Raniero Cantalamessa, anche lui cappuccino, atteso per le 16. Seguirà la relazione del padre conventuale Antonio Ramina su “La misericordia: concetto chiave della rivelazione e dell’esperienza cristiana”. Le conclusioni sono in programma per le 17.30, affidate al preside del Seraphicum fra Dinh Anh Nhue Nguyen. «Con questo convegno sulla misericordia – spiega fra Nguyen – la nostra Facoltà intende offrire un contributo accademico al Giubileo indetto da Papa Francesco. Si tratta di un evento finalizzato a coniugare il tema dell’Anno giubilare con l’ottavo centenario del Perdono di Assisi, mediante relazioni che attraverseranno la storia: dalla misericordia in san Francesco alla
misericordia nell’esperienza cristiana e nella Chiesa di oggi, guidata dal primo Papa che porta il nome del Poverello di Assisi».

Un itinerario, dunque, verso la comprensione della misericordia «in chiave francescana», che diventerà anche una pubblicazione, nella prossima primavera, che comprenderà gli interventi proposti nella giornata di convegnoe altre meditazioni sulla misericordia, sempre attraverso una lettura francescana.

2 novembre 2016