Torna l’ora solare: le giornate si accorciano. Gli effetti collaterali

Lancette indietro di un’ora nella notte del prossimo weekend. Anziani, bambini e non solo a rischio insonnia ed emicrania

Lancette indietro di un’ora nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre. Anziani e bambini – e non solo – a rischio insonnia ed emicrania  

Nella notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre le lancette dell’orologio tornano indietro di un’ora: dalle 3 alle 2. Il ritorno all’ora solare segna l’arrivo del periodo invernale. La luce diminuisce e anche il bioritmo dell’uomo deve adattarsi al cambiamento: le ore di sole saranno inferiori e il fisico potrebbe risentire della mancanza di luce.

Il cambio dell’orario può produrre effetti negativi sulla salute, come insonnia, emicrania, cambio dell’umore e stress. A risentire maggiormente degli effetti dell’ora solare sono gli anziani, i bambini e coloro che soffrono d’insonnia. Infatti chi è legato ad abitudini e orari precisi dei pasti e del sonno rischia di vivere male il cambio dell’ora legale, adottata per risparmiare sui consumi energetici.

Per questo è molto importante rimodulare le proprie abitudini seguendo uno stile che non sia condizionato dal consumo di super alcolici e bevande eccitanti come tè e caffè, mentre gli esperti segnalano la necessità di aumentare le dosi di frutta e verdura a scapito dei cibi in scatola e di quelli molto conditi e piccanti. Anche sugli orari dei pasti bisognerebbe intervenire, spostandoli gradualmente nel periodo successivo al cambio dell’ora. Per contrastare gli “effetti collaterali” del cambio dell’orario è utile anche bere molta acqua e rilassarsi prima di andare a dormire, magari con un libro e una tazza di latte caldo, evitando di fare sport nelle ore serali e di fare uso di pc e smartphone una volta andati a letto.

28 ottobre 2016