Giordania, due opere per la Casa della carità di Madaba

L’annuncio del presidente Mcl Carlo Costalli al termine della visita della delegazione della presidenza. Il grazie del patriarca emerito Twal

Continua la tradizione che vede il Movimento cristiano lavoratori impegnato nell’accompagnamento delle Chiese di frontiera. Ultima tappa: la Giordania, dove si è appena conclusa la visita della dellegazione della presidenza, guidata da Carlo Costalli. Come segno concreto di questo incontro, Mcl ha deciso di offrire un duplice dono: un impianto fotovoltaico e un sistema di depurazione delle acque per la Casa della carità “Regina della pace” di Madaba.

La struttura, dedicata alla cura dei disabili ma aperta ai bisogni di tutta la popolazione locale, a prescindere dalla fede religiosa, ospita al momento molti rifugiati iracheni e cristiani. Proprio l’incontro con questa realtà ha caratterizzato fortemente la visita della delegazione Mcl. Al termine delle giornate in Giordania, l’annuncio del presidente Costalli:  «Entro Pasqua – ha detto – contiamo di realizzare le due opere che abbiamo individuato, senza dimenticare il nostro impegno a favore dell’Università cattolica e dei suoi studenti. Non bastano i nostri ringraziamenti al patriarca emerito Twal e ai generosi volontari della Caritas, noi vogliamo contribuire a realizzare opere necessarie al popolo giordano». Nelle parole di Costalli, anche un’annotazione: «Di fronte a un’Europa così egoista c’è tanta gente di buona volontà in questo Paese».

Da parte del patriarca emerito, il grazie di tutta la Chiesa locale al Movimento cristiano lavoratori, «che da sempre ci è vicino con il suo generoso e concreto sostegno».

25 ottobre 2016